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Quattordici operazioni, due portieri in arrivo, Malotti nel mirino. Giugno a tutto sprint per Giovannini

In un mese di lavoro il direttore generale dell'Arezzo ha costruito buona parte della rosa. Pressing sull'attaccante del Teramo

Il primo giugno si è insediato nel ruolo di direttore generale e oggi, ultimo giorno del mese, può stilare un bilancio positivo. La campagna acquisti di Paolo Giovannini è già corposa, con quattordici calciatori in rosa, due acquisti virtualmente fatti e altre sei pedine da piazzare. Il lavoro di costruzione dell'Arezzo 2022/23 sta quindi per giungere a conclusione.

Il reparto al completo è la difesa, dove manca soltanto un centrale under da afffiancare agli esperti Bruni, Polvani e Risaliti. Sugli esterni ci sono già quattro elementi, tutti under (Pericolini e Poggesi a destra, Lorenzini e Zona a sinistra), e altri due giovani arriveranno tra i pali (il 2003 Falsettini e il 2004 Viti).

In mezzo al campo, per adesso, Indiani ha a disposizione il confermato Lazzarini (00), un ragazzo duttile che può coprire più ruoli, e due pezzi grossi convinti a scendere dalla C, dove nonostante siano sopra la trentina avevano ancora mercato. Castiglia (89) e Settembrini (91) portano qualità, esperienza e capacità di giocare sia con la mediana a tre (dove l'ex Piacenza farebbe il play) che con il centrocampo a due per sfruttare un terminale offensivo in più. Calarsi nella mentalità della serie D sarà il loro primo obiettivo, per il resto hanno poco da dimostrare. Giovannini sta cercando tre innesti per completare le coppie: due saranno under, ma un altro over è comunque nel mirino.

In avanti l'Arezzo ha due prime punte: il giovane Castaldo (04) e Boubacar (99), quest'ultimo considerato la punta di diamante della campagna acquisti, con tutti i risvolti tecnici che ne derivano. Ai lati del tridente sono già stati ufficializzati un calciatore nel pieno della maturità come Convitto (96), reduce da 16 gol alla Pianese l'anno scorso, e un giovane in rampa di lancio come Gaddini (02), considerato per caratteristiche l'esterno ideale del 433. Qui servono altri due colpi: uno sarà under e uno over, in modo da arrivare ad avere metà rosa di giovani e metà di calciatori più esperti, come Giovannini aveva annunciato nel giorno della sua presentazione.

Il dg sta sondando il mercato per un mancino che possa integrarsi negli schemi di Indiani. Era stato tastato il terreno con Mattia Rolando, ex amaranto in uscita dalla Pro Vercelli, che poi però si è accasato al Monopoli. Adesso ci sono contatti in corso con Manuele Malotti (97), fiorentino di nascita, nipote dell'allenatore del Montevarchi, reduce da un'annata a Teramo (la società rischia di non iscriversi al prossimo campionato di C). Malotti ha debuttato giovanissimo tra i prof a Prato, poi è tornato due stagioni in D per giocare con Aglianese e Tuttocuoio, quindi è risalito alla Samb e poi al Novara. Il profilo è interessante ma le richieste non gli mancano. O Giovannini riesce a convincerlo, come ha fatto con altri giocatori, oppure si dovrà cambiare obiettivo.

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