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Il nuovo Arezzo presentato ai tifosi. Bandieroni al vento e un solo obiettivo: vincere

Nel giorno del 98esimo compleanno amaranto, applausi e cori per società, staff e calciatori. Svelate le nuove divise da gioco firmate Kappa. Capitan Cutolo: "Cicatrice della retrocessione ancora aperta. Vogliamo tornare tra i prof"

Un po' sottotraccia, ma l'entusiasmo c'è. O forse sarebbe meglio chiamarla voglia di rivalsa, fatto sta che ieri sera, nel giorno del 98esimo compleanno amaranto, i bandieroni della curva Minghelli hanno sventolato con fierezza sulla tribuna del Comunale. E sono partiti anche i cori a voce spiegata che tanto sono mancati negli ultimi mesi. Con il pubblico sugli spalti, chissà come sarebbe andata a finire l'anno scorso...

In ogni caso, il presente non concede troppi spazi ai rimpianti e nemmeno alle divagazioni. C'è un campionato di serie D da vincere senza se e senza ma e un feeling con la piazza da rinsaldare. Tutto questo si è capito alla presentazione della squadra, dello staff tecnico e delle divise da gioco firmate Kappa.

A ventiquattr'ore dalla figuraccia rimediata in amichevole a Città di Castello, la dirigenza ha ribadito l'impegno a portare avanti i programmi. Ma più dell'accordo con il Comune per la proroga della concessione di stadio e Le Caselle (presente l'assessore Scapecchi), più dell'hotel di Rigutino acquistato all'asta e destinato a diventare la foresteria amaranto, alla gente interessava tastare il polso a mister e calciatori.

Tutti sanno che c'è un solo modo per voltare pagina dopo la retrocessione: tornare tra i professionisti e preparare la ricorrenza del centenario in un contesto più fertile. E' quello che ha fatto intendere il ds De Vito e che ha sottolineato anche mister Mariotti: “Chiedo scusa per la brutta prestazione con il Tiferno. Siamo consapevoli che abbiamo l'onore e l'onere di indossare una maglia pesante e che le parole servono a poco. Serviranno i fatti e noi siamo pronti”.

Lo speaker Alessio Saracini, insieme al conduttore della serata Luca Caneschi, direttore di Teletruria, hanno poi presentato al pubblico tutti i componenti dello staff tecnico e medico e i calciatori della prima squadra.

Il capitano Nello Cutolo, ad Arezzo dal 2017, ha preso il microfono per un saluto breve ma intenso: “La ferita è ancora aperta. Insieme ai miei compagni proveremo a restituire a questa tifoseria la categoria che merita. Ci siete mancati e non sono parole di circostanza”.

I flash dei fotografi hanno poi immortalato le nuove maglie: amaranto con bordi neri e oro, bianca con bordi amaranto e oro, celeste con bordi bianchi. Le divise dei portieri invece sono nera e gialla. Tutte molto eleganti.

Prima dei saluti, è andata in scena l'estrazione dei premi abbinata alla lotteria di Orgoglio Amaranto. Poi il taglio della torta con tutti i massimi dirigenti armati di coltello e buone intenzioni. Sperando che la realtà, stavolta, non riservi amarezze ma qualche sospirata soddisfazione.

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