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Graziani: "Paolo era un fratello, merita il lutto nazionale"

Graziani e Paolo Rossi non avevano condiviso solo l'esperienza del Mundial '82. Il ricordo commosso di Ciccio

"Ho ricevuto la notizia della scomparsa di Paolo questa notteErano le 5 e da allora non sono più riuscito a domire". È un Ciccio Graziani provato e commosso quello che racconta a Luigi Alberti, nell'intervista realizzata per Teletruria, cosa significa aver perso quel compagno di squadra in nazionale, ma soprattutto un fratello come confessa l'ex bomber del Torino.

"Ho iniziato a tremare, mia moglia mi diceva di stare calmo ma questa notizia mi ha colpito - prosegue Graziani - non ci volevo credere. Sapevo che non stava bene, però ci eravamo sentiti anche via sms nella chat che abbiamo con i compagni di squadra di quel Mondiale. Un mese, un mese e mezzo fa, provai a chiamarlo però non mi ha mai risposto. Sapevo che era a Siena, seguito dallo stesso professore che aveva operato anche me. Speravo non ci fossero problemi e invece. Ci ha lasciato e non ho avuto modo di poterlo sentire e abbracciare ancora".

Graziani non ricorda solo le doti del calciatore ma quelle che erano le caratteristiche del collega, anzi del fratello come lui stesso lo chiama svelando un anedotto del Mondiale '82.

"Nella prima parte di quel Mondiale soffrì tantissimo - ricorda Ciccio - Bearzot sembrava intenzionato a cambiare assetto e uomini dopo la partita con l'Argentina. Una mattina incrocio Paolo e vedo che è un po' diverso. Gli chiedo che problema c'è e lui mi risponde dicendo che i due nni di inattività si fanno sentire ma che al tempo stesso sta recuperando. Era dispiaciuto al pensiero di dover uscire dalla squadra. Lo rassicurai, gli dissi che Bearzot lo conosceva e stimava, sapeva che aiuto avrebbe potuto dare alla nazionale. Mi ringraziò, mi disse che gli avevo fatto tornare il sorriso. Ricordo ancora quell'abbraccio dopo la partita con il Brasile. Non era un abbraccio come gli altri e ho capito perchè". 

Tante le testimonianze e gli aneddoti raccolti nelle ultime ore su Paolo Rossi con Ciccio Graziani che ha raccontanto vari aspetti della vita e della carriera di Paolo, arrivando a chiedere a gran voce anche tramite la propria pagine Facebook il lutto nazionale per Pablito.

"Mi auguro il Presidente Mattarella, o il presidente Conte, possano indire il lutto nazionale come successo per Maradona in Argentina, perché Paolo se lo merita. Lui e Zoff sono le immagini, l’emblema della vittoria del Mondiale in Spagna. Bruno Conti è stato in assoluto il miglior calciatore del Mondiale, quello che ha reso di più e ha divertito di più, ma Paolo Rossi se vai in qualsiasi posto del Mondo viene ricordato come simbolo di quella vittoria".

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