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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Ceravolo ricorda Rizza: "Era come un figlio. Non ci sono parole per descrivere questo dolore"

L'ex direttore generale amaranto aveva portato Rizza alla Juve, quindi all'Arezzo. "Un ragazzo d'oro"

"Lo avevo portato alla Juventus quando aveva solo 15 anni riuscendo poi ad arrivare fino in PrimaveraPer me era come un figlio, come ho sempre considerato tutti quei ragazzi che ho scoperto da bambini portandoli poi in prima squadra tra i professionisti". Parole di Franco Ceravolo. L'ex direttore generale del Cavallino è rimasto a dir poco colpito e scosso appresa la notizia della morte di Giuseppe Rizza, il calciatore che Ceravolo aveva portato nel vivaio della Juventus.

Calcio in lutto, si è spento Giuseppe Rizza

"Mancano le parole davanti a una perdita del genere - spiega Ceravolo - Giuseppe faceva parte della mia famiglia, di quei ragazzi che ho conosciuto e portato nel calcio dei grandi. Non era un professionista che acquisti quando si è già affermato, ma un ragazzo su cui scommetti che possa arrivare in alto. Non li dimentichi mai i ragazzi come Giuseppe. E' una perdita pesante e il mio pensiero in questo momento va alla famiglia, ai genitori, alla sorella. Li conosco molto bene così come conosco il loro valore e a loro va il mio pensiero. Desidero far sentire la mia vicinanza".

L'ex direttore generale dell'Arezzo ricorda così Rizza.

"Era un ragazzo vivace, con una voglia di vivere incredibile. Aveva tutte le capacità per sfondare e arrivare in alto. Purtroppo qualche infortunio lo ha frenato. Giuseppe riusciva a farsi voler bene da tutti. Non ci sono parole per descrivere quello che sto provando in questo momento".

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