Formazione diversa, stesso atteggiamento. L'Arezzo in casa del Tau con 250 tifosi al seguito
Domani Indiani darà spazio a chi ha giocato meno e garantisce stimoli maggiori. Pronto un altro spettacolo di cori e bandiere dopo la grande festa per la promozione in serie C
Un Arezzo diverso negli interpreti ma identico nell'atteggiamento. E' ciò che si augura Paolo Indiani alla vigilia della trasferta contro il Tau Altopascio: i lucchesi sono in piena bagarre per evitare i playout, gli amaranto invece hanno la pancia piena dopo aver vinto il campionato con tre giornate di anticipo. Eppure non sono ammesse distrazioni.
“Lo dobbiamo a noi stessi, agli avversari, ai tanti tifosi che pure domani verranno a sostenerci” ha detto l'allenatore in conferenza stampa, ribadendo la stima nei confronti di tutti i membri della rosa.
“In questo particolare momento, chi ha avuto meno spazio mi garantisce più stimoli e più voglia di mettersi in mostra. Quindi è giusto che faccia certe scelte riguardo la formazione”: questo l'Indiani-pensiero e in effetti c'è poco da obiettare.
Reduce da nove vittorie e un pareggio nelle ultime dieci giornate, l'Arezzo ha messo la Pianese a 10 punti di distanza quando mancano tre turni alla fine del torneo. Ora c'è da chiudere nel modo giusto e preparare con tutte le attenzioni del caso la poule scudetto che comincerà il 14 maggio.
Contro il Tau, che all'andata espugnò il Comunale grazie a una doppietta di Diop (adesso fermo per infortunio), potrebbe toccare a Pericolini e Pretato in difesa, Arduini e Foglia a centrocampo, Bramante e Persichini in attacco. Una chance ce l'ha anche il portiere Viti, classe 2004. Castiglia è squalificato, Poggesi con qualche acciacco, per il resto tutti disponibili.
C'è una certa curiosità anche per rivedere dall'inizio Mattia Gaddini, cresciuto proprio nel Tau, quest'anno protagonista di una stagione costellata di grandi giocate e tanti intoppi fisici. Per lui soltanto 13 minuti nelle ultime 7 giornate, pochissimi se si considera che l'attaccante ha segnato 8 gol in 14 presenze ed è il cannoniere della squadra insieme a Castiglia. Ma gli infortuni, purtroppo, lo hanno frenato.
Circa 250 i tifosi che seguiranno l'Arezzo allo stadio “Carraia” di Ghivizzano, tantissimi se si considera che la gara non ha praticamente valore di classifica per gli amaranto. Eppure la promozione ha seminato in città un entusiasmo che di sicuro non evaporerà in pochi giorni.
