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Sport e Fase 2 | Il dottor Kapxhiu: "Così gli allenamenti singoli e per la ripresa servono prima i test"

Il medico, nello staff medico dell'Arezzo, parla della Fase 2 e della possibilità di tornare al lavoro per il Cavallino

"Riprendere gli allenamenti dal 4 maggio è possibile, in squadra lo sarà dal 18". Lo sottolinea anche Genc Kapxhiu, medico del'Arezzo.

Dottore allora dal 4 maggio i giocatori potrebbero tornare a correre fuori?

"Potrebbero farlo stando a quanto prevede il decreto - risponde il medico - i calciatori potrebbero quindi allenarsi anche lontano dalle proprie abitazioni. A mio avviso potrebbero anche correre nei pressi dello stadio. I campi Lebole e Zampolin potrebbero ospitare certi tipi di lavoro in attesa di tornare in gruppo. E' chiaro che servirà eventualmente una programmazione. La regola numero uno è quella di evitare assembramenti".

Sport e 'Fase2': dal 4 maggio sì agli allenamenti individuali, dal 18 quelli di squadra

Come dovrebbero comportarsi i giocatori?

"Abbiamo fornito tutte le indicazioni del caso. Devono indossare sempre la mascherina uscendo di casa ma questo non sarebbe obbligatorio in caso di allenamento all'aperto. Semmai dovrebbero arrivare al campo già cambiati e fare la doccia a casa, usare materiali disinfettanti e così via".

I giocatori hanno chiesto particolari informazioni ai medici del club?

"Erano preoccupati come tutti - prosegue il dottor Kapxhiu - però hanno seguito alla lettera le indicazioni fornite dallo staff guidato dal dottor Giusti. E' chiaro che anche per loro la situazione inizia ad essere pesante dopo due mesi lontano dalle proprie famiglie. Alcuni di loro abitano in Toscana e quindi il 4 maggio potrebbe rappresentare per loro il momento per vedere i parenti. Questo ovviamente a meno di impedimenti legati all'attività".

Riguardo al protoccolo sanitario cosa pensa?

"Per certi versi il test sierologico da effettuare a tutta la rosa e allo staff, ai dirigenti e così via potrebbe anche aiutarci ad essere più tranquilli. Potremo sapere chi è negativo, se esitono casi asintomatici e così via. In base ai risultati poi dovremmo dividere la rosa in vari gruppi qualora venga ripresa l'attività di squadra".

Secondo lei è possibile ripartire?

"Io sarei felicissimo per questo gruppo che ha valori importanti e senza lo stop avrebbe chiuso nei piani alti. Sono anche dell'avviso però che le decisioni vengono prese in alto e vanno rispettate. Noi come staff medico ci adegueremo a quanto verrà stabilito".

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