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Il presidente dell'Ancona a Pieroni: "Vieni con noi"

Marconi sogna il ritorno di Pieroni all'Anconitana come dichiarato in un intervento a Radio Tua

E' un tappeto rosso quello che Stefano Marconi ha steso a Ermanno Pieroni. L'attuale presidente dell'Anconitana (Eccellenza) durante un intervento a Radio Tua ha parlato dell'attuale stagione e delle possibiità di rispecaggio in serie D.

"Spero che Ermanno accetti di collaborare con noi appena possibile, anche già dalla prossima stagione - ha detto Marconi - è la persona giusta. Uno dei più grandi conoscitori di calcio che abbia conosciuto".

La risposta, riportata da TuttoC, del direttore generale del Cavallino è stato un 'non vorrei correrele cose vanno fatte bene e per tempo. Sicuramente io e il presidente Marconi ci incontreremo.Tutto è fattibile, tutto è possibile ma con i modi giusti e nelle tempistiche corrette".

Con il calcio giocato fermo a causa del Coronavirus è inevitabile parlare di futuro e non sapendo quando si potrà tornare in campo l'attenzione è rivolta semmai ai trasferimenti, probabili e meno. Che Pieroni in riva all'Adriatico sia stimato dal patron dell'Ancona non è un mistero e le dichirazioni rilasciate a Radio Tua ne sono una prova, ma da qui a parlare del passaggio dell'attuale dg in biancorosso forse ancora ce ne corre. I motivi sono vari e comprendono il legame contrattuale con l'Arezzo e non da ultima la categoria. L'Ancona milita in Eccellenza, è seconda dietro al Castelfidardo, e spera nel ripescaggio in D. Pieroni solo pochi mesi fa era stato accostato al Livorno e altri club di B, ma nonostante tutto è rimasto ad Arezzo. Pensare ad una 'discesa' sembra quanto mai difficile, anche se la stima di Stefano Marconi è da tenere bene a mente per il futuro che però resta amaranto.

Così al lavoro

"Mi sto documentando - racconta Pieroni - in questi giorni sto lavorando molto sullo scouting, osservando giocatori, giovani, che potrebbero essere utili dell'Arezzo nella prossima stagione. Questo virus ha stravolto tutto il mondo, il lavoro e anche il calcio. I club troveranno molte difficoltà alla ripresa e dovranno farsi trovare pronte su più fronti".

La ripartenza è quanto mai difficile da ipotizzare per le difficoltà ormai note della Lega Pro di poter applicare alla lettera il protocollo previsto dalle autorità in materia di sicurezza per i club e i loro tesserati.

"Sento quotidianamente i giocatori, soprattutto Cutolo. E' chiaro che anche loro vivono le difficoltà di questa situazione dovendosi allenare a casa. Poi non dimentichiamoci che abbiamo tanti ragazzi che vivono ad Arezzo ormai da mesi da soli, senza famiglia e che vorrebbero tornare a casa. Per farlo però occorre sapere cosa accadrà al campionato senza contare che loro stessi movendosi avrebbero bisogno di autorizzazioni, sottoporsi a quarantena una volta arrivati a casa. Non è una situazione semplice".

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