Cessione Arezzo, colpo di scena: salta la trattativa con Saladini

A nemmeno una settimana dall'uscita allo scoperto di Felice Saladini la trattativa per l'acquisto dell'Arezzo salta definitivamente. L'imprenditore classe 1984, originario di Lamezia Terme ma residente a Milano, e presidente del gruppo AQR non ha nascosto il proprio malumore come riporta Amaranto Magazine.

L'affare, che avrebbe visto l'ingresso nell'organigramma di Alessandro Gaucci, colui che aveva contattato La Cava, salta definitivamente. Nonostante i colloqui, l'analisi degli incartamenti e una trattativa che stava procedendo a ritmo spedito, a tal punto da far ipotizzare un appuntamento dal notaio quanto mai imminente, nelle ultime ore si è verificato uno scontro.

Sembrava comunque possibile poter recuperare le fila dell'affare, quando poi da parte sia del venditore che degli acquirenti è emersa la volontà di troncare ogni discorso. Si è quindi verificato quello che i beninformati definiscono un 'passo indietro di chi stava cedendo il club' che a questo punto, complice anche il poco tempo per allestire il progetto tecnico e quant'altro ha fatto saltare il banco. Il secondo episodio analogo in pochi mesi pensando a quanto accaduto ad esempio con il gruppo di Andrea Stanzione.

Adesso il pallino del gioco torna a La Cava, a poche ore dai verdetti della Covisoc, dall'assemblea dei soci di Orgoglio Amaranto e soprattutto a pochi giorni dalla settimana che vedrà la maggior parte dei club di serie C tornare in campo per la preparazione. La Cava è bene ricordare che ha sempre detto di avere un'altra trattativa oltre a quella con Saladini che a questo punto diventa quella in pole position.