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Cessione Arezzo, Londrosi: “Conosco Stanzione e collaboro con La Cava, ma non voglio il club”

L’ex dg di Pavia e Pro Piacenza si smarca. “Conosco Stanzione ma non voglio acquisire il club. Sono solo un consigliere di La Cava”

Tutto fermo o per meglio dire in attesa di novità sul fronte societario. A una settimana circa della notizia dell'apertura di Giorgio La Cava a nuovi investitori è tutto avvolto dal massimo riserbo. C'è una strada che punta in direzione Roma, quella che sarebbe legata a personaggi noti del calcio perugino. E poi, più attardata, quella legata ad Andrea Stanzione che a quanto pare aveva proposto di entrare gradualmente all'interno del club amaranto. Proposta che fin qui non è progredita rispetto all'altra.

Si era parlato anche del fatto che il mercato di gennaio sarebbe stato improntato su cessioni e tagli per sfoltire una rosa extralarge, con una decina di giocatori mai impiegati e nemmeno convocati. Ecco allora chei tagli operati hanno lasciato presagire la volontà di andare incontro al 'desiderio' dei possibili acquirenti, di tagliare e rendere più appetibile il club riducendo la voce delle spese. Ad oggi però non arrivano segnali di fumate bianche all'orizzonte e nemmeno circolano nomi. Tutto resta nel più stretto riserbo. 

L'unico che decide di parlare è Massimo Londrosi, ex dirigente di Pavia e Pro Piacenza, due piazze dove salì agli onori della cronaca per aver denunciato le anomalie nei bilanci dei club. Londrosi ci tiene a precisare alcuni aspetti legati alla possibile cessione dell'Arezzo che negli ultimi giorni hanno accostato il suo nome a quello di Andrea Stanzione, imprenditore romano che sembrava interessato o comunque vicino al club amaranto. "Solo per precisare che io non acquisisco società di calcio neppure per conto terzi" mette subito in chiaro il dirigente sportivo. 

Ma qual è il suo ruolo e da quanto tempo si è avvicinato all'Arezzo?

"Dal dicembre 2018 collaboro con Giorgio La Cava per lo sviluppo dei progetti speciali dell'Arezzo, con particolare riferimento al crowdfunding tuttora bloccato dalle incertezze societarie emerse dopo l'assemblea soci di fine gennaio" spiega Londrosi che sottolinea anche di non condividere "le modalità di gestione tecnica e di conduzione finanziaria" del club amaranto. "Stanzione? Lo conosco e l'ho presentato a Giorgio La Cava ma da parte mia non c'è alcun interesse nell'acquistare l'Arezzo o far acquistare la società da persone che conoscoCon La Cava collaboro da più di un annoI rapportiSono buoniovviamente la società è sua e decide lui come amministrarla. Non so come proseguirà questa trattava di cui si parla ma a mio avviso la figura di La Cava al momento è imprescindibile per l'Arezzo. Ecco perché a Giorgio avevo consigliato di aprire semmai a soci che potessero affiancarlo".

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