rotate-mobile
Mercoledì, 24 Aprile 2024
Calcio Cavriglia

Tra protocolli e rischio Covid il Cavriglia non inizia la preparazione

La decisione della società rossoblù che il 27 dovrebbe debuttare in Coppa Toscana

Il prossimo 27 settembre il Cavriglia dovrà, anzi dovrebbe, debuttare in Coppa Toscana. La formazione quel giorno potrebbe festeggiare il ritorno in Seconda categoria dopo che lo scorso anno ha lottato e ottenuto la promozione dalla Terza categoria. Un salto garantito nella stagione della ripartenza dalla vittoria in Coppa e dall'andamento in campionato. Adesso però c'è un grande punto interrogativo. Le difficoltà del Cavriglia però non sono economiche sentendo i dirigenti, bensì di natura organizzativa.

"Il nostro impianto ha quattro spogliatoi e volendo potremmo attuare il protocollo alla lettera - spiega Giacomo Parti - ma il problema è la situazione attuale con il rischio ancora elevato di contagi. Alla fine in squadra abbiamo ragazzi che stuadiano, che lavorano con contratti a termine, altri che hanno aziende in proprio, anche a conduzione familiare. Basta un caso, un tesserato con il Covid e andiamo tutti in quarantena per due settimane. Qui si gioca per passione, i rimborsi sono di pochi euro. Assumersi certe responsabilità è difficile".

Ecco allora che il Cavriglia ha deciso di non iniziare gli allenamenti. Niente preparazione. Il prossimo 27 settembre la squadra si ritroverà per la prima volta, dopo la misurazione della febbre, indosserà la divisa rossoblù e andrà in campo per il primo match ufficiale della stagione.

"E' davvero dura giocare così" chiosano i dirigenti del Cavriglia che riportano l'attenzione su quel protocollo e sul mondo del calcio. "La cosa più importante delle cose meno importanti" chiosa Parti citando Arrigo Sacchi.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tra protocolli e rischio Covid il Cavriglia non inizia la preparazione

ArezzoNotizie è in caricamento