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Calcagno: "Iscrizioni serie C? C'è qualche timore, alcune squadre in difficoltà"

Il presidente dell'Assocalciatori lancia un allarme ma di fatto conferma quanto emerso nei giorni scorsi. Rischio per 4-5 club di mancare all'appello del 28 giugno

Potrebbero essere 4 se non 5 le formazioni con problemi per quanto riguarda l'iscrizione al prossimo torneo di serie C stando alle parole di Umberto Calcagno, presidente dell'Assocalciatori, intervistato da TMW Radio.

"Noi oggi abbiamo una crisi congiunturale e dei decreti statali che non ci permetteranno comunque di essere così tanto rigorosi come avremmo voluto - ha detto Calcagno - La nostra responsabilità è ovviamente la regolarità dei campionati ma come sapete abbiamo decreti che prevedono da un lato la sterilizzazione delle perdite del 2020, dall'altro la possibilità di rivalutare patrimonialmente i calciatori. Le norme sulle iscrizioni ai campionati non potevano e non possono non tenere conto di queste norme statali. Quindi da un certo punto di vista un po' di timore su ciò che andremo ad affrontare c'è da parte di tutti ma non si può oggettivamente immaginare di fare diversamente. Il sistema della Serie C, però, credo che possa avere la sua stabilizzazione anche in un periodo difficile come questo. Fisiologicamente 4-5 squadre ogni anno non vengono iscritte al campionato ma questo non significa che non ci sia un ricambio, vista la presenza di riammissioni e ripescaggi. Credo che in questo ambito non si debba temere a livello di tenuta generale".

A questo punto non resta che aspettare il termine dei playoff e ovviamente il turno di ritorno dei playout anche se le parole di Calcagno anticipano di fatto alcune crisi entro la data del 28 giugno, termine ultimo per le iscrizioni alla prossima stagione. Se per quel giorno dovessero esserci alcune caselle libere si procederà quindi a ripescaggi (in attesa per il documento che li regolerà) e riammissioni. Due procedure diverse.

Nel primo caso di andrà in maniera alternata richiamando un club di serie D e uno di Lega Pro, pescando tra quelli retrocessi che verranno inseriti in una graduatoria di merito, nel caso in cui vengano presentate domande incomplete. Probabile, per non dire scontato, che le ultime classificate possano partire in svantaggio. Nel caso di riammissioni invece verrà stilata una graduatoria che terrà in considerazione la viruosità dei club retrocessi dal punto di vista economico. Chi è incappato in penalizzazioni o altre sazioni (illeciti sportivi ad esempio) non potrà rientrare da questa porta. Questo almeno secondo il regolamento precedente che dovrà essere aggiornato e ratificato anche per la stagione 2021-2022.

E l'Arezzo? Non deve fare altro che stare alla finestra, tenendosi pronti dal punto di vista economico (servirà un esborso a fondo perduto) e burocratico.

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