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Arezzo, c'è solo da vincere. Con il Trestina diverse facce nuove

Domani anticipo di campionato a Città di Castello contro i bianconeri. Probabile debutto per Van der Velden, Lazzarini e Persano

Che i jolly siano finiti si sente dire da un pezzo. Stamani Sussi l'ha ripetuto in conferenza stampa, rimarcando il fatto che l'Arezzo non può più consentirsi passi falsi. Quelle davanti corrono e per alimentare la fiammella della rimonta vanno fatti i punti, possibilmente tre per volta per almeno un mese. Allora le cose potrebbero cambiare.

Dopo il 2-2 di Scandicci, figlio di un secondo tempo disarmante per remissività, l'Arezzo è a un altro crocevia. Domani a Città di Castello c'è da superare il Trestina, che va meglio fuori casa ma che ha una difesa solida e un ex temibile come Essoussi, specialista della categoria e specialista del gol.

Per vincere servirà una prestazione di sostanza, di ritmo, combattiva e determinata. Tutto ciò per far emergere la qualità tecnica amaranto, una delle poche cose non contestabili della stagione. Sussi non potrà schierare Lomasto e Frosali, squalificati, e nemmeno Giofrè, ancora in infermeria. Tutti gli altri invece sono disponibili, compresi Cutolo e Mancino che avevano qualche acciacco nell'ultimo periodo. I calciatori fermati dal covid la scorsa settimana si sono negativizzati e quindi le alternative, nonostante tutto, non mancano.

“Non dovremo concedere profondità – ha detto Sussi – ma bisognerà comunque giocare una partita d'attacco, aggressiva, così come l'abbiamo preparata. I ragazzi sanno che a Scandicci hanno disputato un brutto secondo tempo, hanno staccato la spina e questo ci ha privati della vittoria. Non deve ricapitare ma non deve essere un peso per noi. C'è da risalire la classifica e i margini di errore sono ridotti a zero”.

L'allenatore ha speso parole positive per l'olandese Van der Velden (“è roccioso ma anche rapido, si è allenato bene”) e per l'under Lazzarini (“è un giovane esperto, una mezz'ala che può darci quantità e qualità”), lasciando intuire che la formazione di domani la farà anche il calendario.

“Abbiamo tre partite da giocare in otto giorni, voglio che tutti stiano sul pezzo, che si facciano trovare pronti e che si sentano importanti. Persano? Non è un doppione di Foggia, possono anche giocare insieme”.

Proprio il centravanti potrebbe essere la novità più importante di domani, unita ai debutti di Magliocca e Van der Velden in difesa, oltre che di Lazzarini e Benedetti in mediana. Un Arezzo decisamente rinnovato, con il rischio di trovarsi alle prese con problemi di amalgama ma che avrebbe pure un bonus di entusiasmo da sfruttare.

Circa 200 i tifosi amaranto a Castello, con la speranza che la squadra imbocchi finalmente la strada giusta.

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