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Arezzo, sono ore decisive per il ripescaggio. Ma la Torres si sente già in C

Ieri il club amaranto ha cambiato la ragione sociale, oggi dovrebbe depositare la documentazione con un impegno economico di un milione di euro. I sardi però sono davanti in graduatoria. E lo stadio "Sanna" avrebbe superato l'esame della commissione

Ultimo giorno utile per presentare la domanda di ripescaggio in serie C. I posti disponibili per integrare gli organici della terza serie professionistica nazionale sono due: ieri infatti il collegio di garanzia del Coni ha bocciato i ricorsi presentati da Teramo e Campobasso, società che erano state escluse dal consiglio federale lo scorso 8 luglio.

Un posto spetterà ai club retrocessi dalla serie C e uno ai club di serie D. Nella prima graduatoria sono in fila Fermana, Grosseto e Legnago, mentre nella seconda soltanto Torres e Arezzo hanno manifestato l'intenzione di depositare la documentazione.

I sardi, a quanto trapela, hanno già inviato tutto il fascicolo. L'Arezzo invece dovrebbe farlo oggi. A tal fine ieri pomeriggio, presso lo studio del notaio Cirianni, è stato ripristinato il vecchio oggetto sociale, ovvero l'attività calcistica professionistica: un passaggio formale necessario ma che dovrà ripetersi al contrario, tornando all'attività dilettantistica, se l'Arezzo restasse in serie D.

Le certificazioni riguardo lo stadio, omologato per la Lega Pro, sono pronte da giorni. Già staccato anche l'assegno circolare da 300mila euro per il versamento a fondo perduto richiesto dalla procedura. Mancano le due fideiussioni da 650mila euro totali, indispensabili affinché la domanda venga accolta.

Il problema dell'Arezzo è che la Torres è davanti in graduatoria. Il club di Sassari nelle ultime settimane, già prima di vincere i playoff, ha avviato i lavori di riqualificazione del ''Vanni Sanna'' e ieri pomeriggio il sopralluogo della commissione criteri infrastrutturali avrebbe dato esito positivo. Non a caso il presidente Stefano Udassi ha manifestato grande fiducia. Stando così le cose, e senza intoppi dal punto di vista economico finanziario, i sardi sarebbero in C.

L'Arezzo, salvo ripensamenti, farà comunque pervenire la propria candidatura agli uffici della Figc a Roma e a quelli della Lega Pro a Firenze, se non altro per coerenza con l'obiettivo dichiarato a più riprese nei mesi scorsi (ribadito recentemente dai tifosi con uno striscione allo stadio) e per balzare in testa alla graduatoria nel caso in cui nella documentazione della Torres emergesse qualche falla. Poche ore e si arriverà all'epilogo della storia: il consiglio federale infatti si esprimerà nel giro di pochi giorni.

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