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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio Via Antonio Gramsci

Emergente e motivato. L'Arezzo strizza l'occhio a Daniele Di Donato

Il tecnico che ha portato l'Arzignano in serie C è in pole per la panchina. Il Cavallino però deve liberare Dal Canto

Giorgio La Cava aveva tracciato un identikit che rispecchia molto fedelmente il profilo di Daniele Di Donato. "Mi piacerebbe un emergente - aveva detto il patron parlando del nuovo tecnico - ma ciò che conta sono soprattutto le motivazioni".

Ci sono però da sciogliere alcuni nodi. In primis quello relativo ad Alessandro Dal Canto. Il tecnico ha un accordo fino al 30 giugno 2020, ma ha manifestato l'intenzione di chiedere la rescissione di contratto ritenendo concluso il suo percorso ad Arezzo. Il club di viale Gramsci ha preso tempo per evitare di fare favori ad una diretta avversaria e provando a chiedere una buonuscita. Alla fine l'accordo si troverà. "Credo proprio che con Dal Canto parleremo a breve - ha detto La Cava - vorrei mantenere ottimi rapporti umani". Tra l'altro sull'ormai ex tecnico del Cavallino si sarebbe portato il Novara.

Daniele Di Donato va detto anche che dopo aver vinto la serie D e portato per la prima volta nella sua storia l'Arzignano Valchiampo tra i professionisti (utilizzando principalmente 4-4-2) ha ricevuto l'offerta di rinnovo. L'intesa in linea di massima c'è, manca la firma, ma è anche evidente che davanti alla chiamata e al blasone dell'Arezzo potrebbe partire.

Con l'Arzignano il primo successo da allenatore

Classe 1977, originario di Giulianova, Di Donato ha chiuso la carriera da giocatore con il Cittadella (nel 2014) con 413 presenze, spalmate tra il 1996 e il 2014, è attualmente il terzo giocatore con più presenze di sempre in Serie B.
In amaranto ha giocato dal 2005 al 2007con 85 presenze e un gol, ha intrapreso la carriera di allenatore a Modena allenando prima gli Allievi (2015-2016) e poi la Berretti (2016-2017).
Lo scorso anno il debutto sulla panchina di una prima squadra. L'avventura con la Jesina (in serie D) però termina con un 15esimo posto e la retrocessione ai playout. La scorsa estate la chiamata dell'Arzignano Valchiampo, società vicentina espressione di un comune di 25mila abitanti, con la quale ha ottenuto il primo successo in carriera, sostituendo Vincenzo Italiano (vittorioso nei playoff di C con il Trapani e oggi allo Spezia in B).
Adesso l'interesse dell'Arezzo che potrebbe portare al suo ritorno in Viale Gramsci dove ha giocato con Aniello Cutolo.

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