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L'Arezzo mette nel mirino Pesenti. Il centravanti del Padova nome caldo per l'attacco

L'attaccante in uscita dal Padova piace all'Arezzo che sta cercando di spuntarla sulle altre rivali

C'è un nome nuovo sul taccuino di Giuseppe Di Bari ed è quello per il centravanti. Un ruolo scoperto ad oggi nella rosa del Cavallino visto che Mesina è stato considerato fin da subito, insieme a Dell'Agnello, non funzionale al progetto. Il diesse amaranto ha messo nel mirino Massimiliano Pesenti. L'attaccante classe 1987, originario di Treviglio, corrisponde all'identikit tracciato a suo tempo anche da mister Potenza. Un centravanti in grado di fare reparto, proteggere palla, far salire e attaccare la profindità, ma soprattutto gol.

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Grande amico del 'Gallo' Belotti, Pesenti in carriera dopo aver mosso i primi passi con l'Albinoleffe ha giocato e segnato per Prato, Canavese, Lumezzane, Reggiana e Pro Piacenza. Proprio con i rossoneri piacentini il salto di qualità con 15 gol in 34 presenze nella stagione 2016/2017. L'anno seguente a Pontedera una conferma con 11 gol in 21 partite da agosto a dicembre visto che a gennaio Pesenti passa al Piacenza segnando altri 6 gol. In totale nel torneo 2017/2018 ben 17 reti. Nel campionato 2018/2019 di nuovo in doppia cifra dividendo equamente le 10 reti tra Piacenza e Pisa dove arriva a gennaio contribuendo alla promozione in serie B dei nerazzurri pasando dai playoff. La scorsa estate il trasferimento all'ambizioso Padova dove però non trova continuità e il bottino di gol si ferma a quota due complice - stando a quanto riportato dai quotidiani biancoscudati - un feeling non proprio ottimale con il gioco del tecnico Mandorlini.

Ecco spiegato perchè il Padova oggi apre alla cessione dell'attaccante, sotto contratto fino al prossimo 30 giugno ma attualmente fuori rosa. Per Pesenti si sono già fatte avanti Giana Erminio, Catanzaro, Pistoiese e Feralpi Salò, ma c'è anche l'Arezzo e il centravanti non sembra essere rimasto indifferente alla chiamata del Cavallino, consapevole del modulo di Potenza e dello spazio che potrebbe trovare in Toscana. Da qui a dire che l'operazione è in discesa ce ne corre, complici anche le cifre da sistemare e alcune pretendenti, ma di certo il profilo di una punta da 270 presenze e 76 gol da punta centrale stuzzica la fantasia di un Arezzo, che tolto il giovane Zuppel, non ha una prima punta di ruolo.

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