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L'avversario | L'Arezzo nella tana dei cannibali: la Pergolettese non può fare sconti

Un'altra neopromossa sulla strada di un Arezzo chiamato a cancellare la brutta prova di Grosseto. L'ultimo precedente nel 2010

Un'altra neopromossa, la terza in tre giornate, complice il rinvio della sfida interna con la Juventus Under 23. Dopo Lecco e Pianese c'è la Pergolettese sul cammino dell'Arezzo. La società risorta dalle ceneri del fallimento del 2012 è tornata pochi mesi fa in Lega Pro festeggiando il salto di categoria nello spareggio contro il Modena a Novara.

Dal fallimento alla rinascita

Nel 2012 il club che all'epoca si chiamava Pergocrema chiuse i battenti per problemi economici. Dalla vicina Pizzighettone arrivò Cesare Fogliazza, proprietario del club biancazzurro, che trasferì a Crema il titolo sportivo che permise così di iscrivere la Pergolettese al campionato di serie D. Al termine della stagione 2012/2013 arrivò la promozione in Lega Pro ma dopo appena un campionato ecco il ritorno in serie D. Andrea Micheli, già collaboratore di Fogliazza al Pizzighettone, assume la presidenza mentre Massimiliano Marinelli il ruolo di vicepresidente. Nel 2016 Marinelli, titolare della Tec Mar (azienda specializzata in illuminazione), diventa presidente del club.

Il ritorno tra i "pro" sotto la guida di Contini

Il 12 maggio scorso davanti a oltre 5mila spettatori la Pergolettese ha conquistato il salto di categoria vincendo lo spareggio con il Modena grazie alle reti di Morello e Franchi. In panchina c'è Matteo Contini, classe 1980, un passato da difensore di Parma, Napoli, Real Saragozza, Siena e Atalanta. Nel 2017/2018 ha chiuso la stagione in D con i gialloblù per poi intraprendere il percorso di allenatore nelle giovanili. Nel novembre 2018 la Pergolettese esonera Ivan Del Prato e affida la panchina a Contini. Una scelta azzeccata visto che il tecnico mette insieme 20 vittorie, tre pareggi e quattro sconfitte. risultato: promozione.

Serie C girone A: i risultati della 3° giornata

Obiettivo salvezza con acquisti mirati

Rispetto a un anno fa sono rimasti i difensori Lucenti e Bakayoko, i centrocampisti Panatti, Muchetti e Manzoni oltre agli attaccanti Franchi, Morello, Pio Russo e Bortoluz. Il mercato ha portato in dote Ghidotti, portiere classe 2000 della Fiorentina, i difensori Coly (ex Parma) e Michele Canini (ex Cagliari) oltre a Belingheri dal Padova, Ciccone dal Catanzaro e Malcore dal Cittadella. In campionato sono arrivate le sconfitte all'esordio per 2-0 in casa del Como quella interna con la Pistoiese 2-0 e poi il pareggio sul campo della Pro Patria per 1-1. Contini è passato dal 4-3-1-2 al 3-5-2 nell'ultimo turno. Un modulo che potrebbe ancora utilizzare visto che i cinque potrebbero andare a "intasare" le corsie esterne.

I "cannibali" della Pergo e l'ultimo precedente

Il soprannome dei tifosi è quello di "cannibali" complice non le misure del terreno di gioco (identiche a quelle del Comunale) quanto semmai al fatto che le due curve, la tribuna e la gradinata sono letteralmente attaccate al campo.
L'ultimo precedente risale al 21 marzo 2010. L'Arezzo all'epoca allenato da Giuseppe Galderisi si impose per 4-3 in quella che fu una partita non certo banale. aprì le danze Chianese al 12', raddoppio di Erpen al 23' e tutti al riposo in vantaggio per 2-0.
Al 58' un rigore di Le Noci riaprì la partita. Nuovo vantaggio di Fofana al 64' che esultò non senza qualche polemica guardando verso la tribuna. Al 66' ecco il 2-3 firmato Ferrari, mentre Gherardi al 72' pareggiò i conti. La rete del 4-3 finale arrivò al 75' con Figliomeni ma l'Arezzo nel finale rischiò il pari in più occasioni.

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