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Arezzo, obiettivo ripescaggio. Il consiglio federale mette i primi paletti

Domani riunione in Figc per stabilire i requisiti d'iscrizione alla Lega Pro 2022/23. La società amaranto spera di risalire in Lega Pro con le carte bollate

Domani alle 11 a Roma si riunisce il consiglio federale della Figc. Tra gli argomenti all'ordine del giorno c'è anche quello che riguarda le licenze nazionali per la stagione sportiva 2022/23. In pratica, verranno definiti i criteri per iscriversi ai campionati del prossimo anno, compresa la Lega Pro che resta l'obiettivo (o forse il miraggio) dell'Arezzo. Considerando la situazione di classifica di oggi, è quasi impossibile che la squadra riesca a imbastire una rimonta tale da scavalcare Gavorrano, Poggibonsi e San Donato. Mancano dieci giornate alla fine e nel calcio mai dire mai. Però, anche con ipotetici 30 punti in tasca, non è detto che le altre finiscano tutte alle spalle. Anzi.

Bisogna quindi farsi trovare pronti per il piano B, cioè il ripescaggio, ammesso che ce ne siano i presupposti per metterlo in pratica. Se a luglio tutte le società aventi diritto si iscriveranno ai rispettivi tornei, le speranze del salto di categoria tramonteranno definitivamente. Se invece qualche club alzerà bandiera bianca, cosa che avviene con inquietante regolarità da anni e che i bene informati considerano probabile pure stavolta, si aprirà la battaglia con la concorrenza a suon di carte bollate.

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I requisiti per accedere ai ripescaggi saranno resi noti a giugno inoltrato, ma non dovrebbero discostarsi molto da quelli di un anno fa: fideiussione da 350mila euro, contributo a fondo perduto da 300mila euro, quota associativa da 100mila euro, pendenze arretrate saldate con i tesserati, agibilità dell'impianto sportivo. Quest'ultimo punto di solito spariglia le carte, perché non sono molti i club di serie D che hanno uno stadio in grado di soddisfare i requisiti strutturali richiesti dalla Lega Pro. Nemmeno San Donato e Poggibonsi sono in regola, ma per la squadra che vince il campionato è concessa la deroga di un anno per eseguire i lavori. L'Arezzo, invece, sotto questo aspetto non ha problemi. 

Domani, semmai, il consiglio federale darà indicazioni sui parametri economici e finanziari da rispettare per iscriversi alla Lega Pro. Ultimamente sono diventati più stringenti per evitare casi di società che falliscono a stagione in corso, con danni d'immagine per il Palazzo grossi così e ripercussioni sulla regolarità dei campionati. Se saranno confermati, come filtra da Roma, qualche club potrebbe ritrovarsi con l'acqua alla gola e dare forfait. Questo aprirebbe le porte alle integrazioni d'organico tramite ripescaggio e l'Arezzo, a quel punto, dovrebbe battere una doppia strada: vincere i play-off e armarsi di garanzie bancarie. Sarebbe una spesa ingente, ma disputare una serie D per vincere non costa meno. E c'è molto più da perdere che da guadagnare. 

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