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Sette anni dopo è di nuovo serie D. Le toscane possibili avversarie dell'Arezzo

Un'annata nera per il calcio toscano. Oltre all'Arezzo retrocedono dal girone A direttamente Livorno, Lucchese e Pistoiese. Difficile però un girone di D con l'insegna del Granducato

'Se Atene piange Sparta non ride', che applicato al calcio toscano potrebbe essere un 'se Livorno piange Arezzo non ride'. Già perchè il 2 maggio diventa una giornata che amara è dire poco per il Granducato del pallone. Nel girone B l'Arezzo saluta la Lega Pro dopo sette stagioni, ma nel girone A le retrocessioni dirette sono ben tre e sono tutte toscane che avevano ex amaranto tra le propria fila.

Ultimo della classe il Livorno con 29 punti. I labronici, che in estate erano stati acquistati da una cordata dove figurava Mauro Ferretti, a gennaio hanno prelevato Davide Buglio dal Padova in prestito. Quindi l'esonero di Dal Canto in una stagione dove il club è mancato a tutti gli effetti almeno a livello di proprietà in prima battuta. Si parla di una ipotesi fallimento oltre al ritorno in serie D dopo quasi 30 anni di professionismo e di unione con la Pro Livorno Sorgenti. Penultimo posto per la Pistoiese di mister Sottili e Marco Baldan che a pari merito con 31 punti saluta la Lega Pro dopo 7 campionati, nella stagione del centenario. Si congeda dalla serie C dopo un solo anno anche la Lucchese di Aniello Panariello e Andrea Maestrelli.

Le possibili avversarie

Per certi versi nella polvere dei dilettanti, per provare ad addolcire la pillola, non sarebbe male un girone con Livorno, Pistoiese, Lucchese e il Prato che ha visto Toccafondi passare la mano dopo oltre 40 anni di presidenza. Sognare però un girone formato per buona parte dalle squadre del Granducato è impossibile. Probabile che chi si trova sopra Firenze venga dirottato nei gironi con emiliane, ligure e piemontesi, mentre chi si trova sotto (vedi Arezzo) vada a fare compagnia a umbre, laziali e chissà che non ci sia qualche sarda.

Quindi ecco che il girone D (prendendo la denominazione di questa stagione) potrebbe vedere ancora la presenza dell'Aglianese (se non dovesse salire in Lega Pro), Pro Livorno SorgentiPratoReal Forte Querceta, quindi il Ghivizzano. Occhio però anche a Rimini e Forlì.

Nel girone E il Montevarchi è vicino al ritorno trai professionisti anche se appaiato per adesso in testa al Trastevere. Ci sarebbe il Siena, la Sangiovannese, la Pianese, lo Sporting Trestina di Essoussi, il Follonica Gavorrano di Filippo Vetrini, l'Ostiamare di Simone De Martino ma anche il Tiferno Lerchi e il Foligno. Da vedere poi chi retrocederà tra Sinalunghese, Scandicci, Grassina e non solo.

Di certo c'è che quello dei dilettanti è un girone dantesco e che la serie D richiede programmazione, buona scelta negli under e partire per tempo perchè lì l'Arezzo ci è già passato e solo un ripescaggio nel 2014 riportò il Cavallino tra i professionisti. Ovviamente salvo eventuali ripescaggi su cui punta la dirigenza.

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