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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

Giovannini: "Prendo un portiere, ci serve esperienza. L'Arezzo deve essere pronto subito"

Intervista al direttore generale dopo tre settimane di lavoro. In arrivo un estremo difensore al posto di Falsettini: "Squadra al 40 per cento della forma. Al top per l'inizio del campionato"

Tre settimane di ritiro, quattro amichevoli giocate, i primi segnali positivi, qualche dubbio da sciogliere e una convinzione di ferro: la rosa dell'Arezzo è competitiva per vincere il campionato. Ma siccome il mercato è ancora aperto, le antenne restano dritte e nelle prossime ore verranno ufficializzati due movimenti, uno in entrata e uno in uscita. Paolo Giovannini, a capo dell'area tecnica, è molto soddisfatto di come stanno andando le cose.

Direttore, dopo venti giorni di lavoro si può già stilare un primo bilancio. L'Arezzo a che punto è?

Buono, siamo tutti contenti. Certo, pensare che gli over siano già in forma campionato o che gli under abbiano appreso i dettami tattici del mister è utopia. Davanti ci sono altre tre settimane di allenamenti, i carichi diminuiranno e il 4 settembre avremo un quadro più veritiero del valore del gruppo. Non della squadra, del gruppo. Sono cose diverse.

Fiducia immutata quindi?

Ce l'ho dal primo giorno. Ci sono tutti i presupposti affinché l'Arezzo reciti un ruolo da protagonista e possa raggiungere la promozione. Fiducia comunque non vuol dire presunzione.

Polvani, Risaliti, Forte, Martucci come stanno?

Polvani tra due o tre giorni torna in gruppo. Risaliti, dopo uno scontro con Boubacar in allenamento, ha riportato una frattura composta al setto nasale. Giovedì farà la visita di controllo, poi dovrà allenarsi con una mascherina protettiva che faremo realizzare a una ditta specializzata di Fidenza, con cui ho già collaborato. Forte viene da un post covid pesante, sapevamo che avrebbe dovuto entrare in forma gradualmente. Per il 4 settembre comunque sarà a posto. Martucci invece è l'unico che ha tempi di rientro più lunghi per la frattura al polso.

Sempre sicuro che una rosa con 22 elementi sia la scelta più giusta?

Assolutamente sì. E non c'entra niente il budget, voglio precisarlo. Da sempre sono convinto che 20 giocatori di movimento più 3 portieri siano la ricetta migliore. Giusto avere competitività e concorrenza in squadra, ma non al punto di alimentare mugugni e dissapori perché qualcuno non gioca mai. In amichevole si fanno anche dieci sostituzioni, in campionato al massimo cinque. Anche per il mister, non sarà facile scegliere i titolari ogni domenica.

Giulio_FALSETTINI_Arezzo_primo_allenamento_2022_2023

Tre gol subìti dal San Donato, uno dal Pontedera, altri tre a Carrara. Significano qualcosa o sono lo specchio del calcio d'agosto?

Io ho visto che per un'ora, in tutte e tre le partite, l'Arezzo è rimasto in parità oppure avanti nel punteggio. Poi è chiaro che entrano De Pellegrin, Zhupa, Di Gregorio, Imparato, Dema, Ceccherini, tutti under, e contro avversari di categoria superiore paghi dazio. Ma a me il risultato non interessa. Anzi, aggiungo una cosa sui giovani, che si sono allenati bene e con serietà.

Cosa? 

Dema, centrocampista 2004, e Ceccherini, difensore 2005, sono pronti per aggregarsi stabilmente con la prima squadra. In caso di bisogno, possono darci una mano. 

C'è un giocatore che l'ha sorpresa particolarmente?

Collegandomi a quel che si diceva prima, dico Lazzarini. Gli infortuni in difesa ci hanno consentito di scoprire la sua duttilità, dandoci un'ulteriore possibilità di utilizzo in quel ruolo.

Quanto dovranno lavorare i portieri per acquisire maggiore sicurezza nel ruolo?

Domani dovrei definire il tesseramento di un portiere, classe 2001, con oltre cinquanta presenze all'attivo in serie D. Mi ero lasciato libero il posto per questa fascia d'età proprio perché sapevo che in ritiro possono emergere situazioni che necessitano di intervento. Ho già parlato con il Pisa, con Falsettini e con il suo agente: li ringrazio per la maturità e la correttezza che hanno dimostrato. A Falsettini troveremo un'altra sistemazione. E' una scelta difficile da digerire per lui ma credo che non ostacolerà la sua crescita professionale, vista la giovanissima età.

E' stata una decisione del mister oppure sua, direttore?

Una decisione di staff, come facciamo sempre. L'Arezzo deve essere pronto sin da subito e vogliamo mettere più esperienza nel reparto difensivo. Non c’è niente di male a correggere in corsa l'organico. Anzi, sarebbe stato da presuntuosi non farlo. 

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