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L'Arezzo accelera per Giovannini. Il direttore conferma: "Contatti in corso"

Ieri il capo dell'area tecnica del Pontedera ha avuto un lungo colloquio con il presidente Manzo. Prossima settimana sono attesi ulteriori sviluppi

Si intensificano i contatti tra Paolo Giovannini e l'Arezzo. Il direttore tecnico del Pontedera è nella lista amaranto per la prossima stagione e il suo sarebbe il profilo ideale per rinforzare l'organigramma e programmare il futuro, sia in caso di permanenza in D che in quello di ripescaggio in C. Ieri Giovannini era allo stadio, da dove ha avuto un paio d'ore di video colloquio con il presidente Guglielmo Manzo.

Rintracciato al telefono, ha parlato con sincerità: ''Non posso negare di essere in contatto con l'Arezzo. Abbiamo parlato di tante cose, ho percepito che il presidente conosceva il mio curriculum professionale e questo mi ha fatto piacere. Vediamo cosa succederà, credo che l'Arezzo stia vagliando anche altri profili, com'è giusto che sia. E per quanto riguarda me, ho un contratto con il Pontedera fino al 2024. Però la situazione societaria è in evoluzione, potrebbero cambiare le cose e a quel punto anche i contratti avrebbero un valore relativo. Di sicuro dopo dieci anni sento di essere arrivato al completamento di un percorso lavorativo che ci ha dato grandi soddisfazioni. La prossima settimana il quadro dovrebbe essere più chiaro''.

Su Giovannini, stando alle indiscrezioni di mercato, ci sarebbe anche il pressing di Carrarese, Gubbio e Monopoli. Ma al diretto interessato la soluzione amaranto piace, perché rappresenterebbe una sfida nuova (a 61 anni) in una piazza ambiziosa, che potrebbe trovarsi ancora in D oppure di nuovo in C. Una forbice che non recherebbe troppi scompensi, visto che l'artefice del ''miracolo Pontedera'' in carriera ha vinto il massimo torneo dilettanti a Castelnuovo Garfagnana, a Massa, a Lucca e in granata, riuscendo poi a gestire il professionismo con la valorizzaione (tecnica ed economica) di tanti giovani.

''Per essere un buon direttore non basta saper acquistare e cedere i giocatori - ha spiegato Giovannini. C'è tutto un lavoro di relazioni con le società più grandi e più piccole da portare avanti. E durante l'anno bisogna toccare i tasti giusti con l'allenatore e la squadra, altrimenti rischi di non sfruttare appieno il potenziale che hai in casa''.

Nel giro di un paio di settimane, come illustrò il presidente Manzo nell'ultima intervista, il dado dovrebbe essere tratto. L'Arezzo comunque tiene in piedi anche altre opzioni: la scelta del direttore tecnico è fondamentale e non va sbagliata.

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