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L'Arezzo smobilita. Foggia, Lomasto e Strambelli a un passo dalla cessione

Gli ultimi risultati negativi hanno reso quasi impossibile la rimonta in classifica. E il mercato aperto sta facendo il resto

La Cavese, seconda nel girone I di serie D, vuole Lomasto e Foggia. Il Cerignola, primo nel girone H, punta Strambelli. Il mercato è aperto fino al 10 febbraio e stavolta c'è il rischio concreto che le cessioni eccellenti si possano concretizzare. Tutti gli over, anche quelli tesserati a dicembre, sono venuti ad Arezzo con l'ambizione di vincere il campionato. Ora, con 16 partite davanti e un distacco amplissimo dal San Donato, l'impresa ha perso smalto. E le sirene di club in lotta per il primato in altri gironi, si stanno facendo sentire.

Il presidente Manzo, presente ieri a Civita insieme all'ad Selvaggio e al ds Tromboni, aveva parlato alla squadra per rassicurarla dopo le turbolenze dei giorni scorsi e la contestazione permanente da parte della tifoseria, garantendo sulla volontà di non smobilitare, anche se il primo posto lontano 14 punti rischia di cambiare le prospettive dello spogliatoio.

E difatti l'evoluzione delle trattative nelle ultime ore va proprio in questa direzione. Foggia e Lomasto potrebbero quindi raggiungere Aliperta a Cava dei Tirreni, mentre Strambelli è tentato dalla sua Puglia. Il fantasista, capocannoniere della squadra con 9 gol, è andato giù di rendimento come molti compagni (l'ultimo gol su azione è datato 31 ottobre). Fu lui, dopo il pareggio di Scandicci, a rassicurare i tifosi: ''Sono il vicecapitano, ho firmato per due anni, ho detto no a tante offerte, non lascio a metà stagione''. Nel pomeriggio è previsto l'incontro decisivo tra gli agenti di Strambelli e l'Arezzo.

''Se c'è qualche giocatore scontento, è giusto che vada via'' aveva detto ieri Marco Mariotti in sala stampaCivita Castellana ed è sembrato subito un riferimento troppo preciso per pensare che fosse figlio di una banale riflessione post gara. I prossimi saranno giorni decisivi, anche perché la partenza di alcuni titolari, ammesso che scelgano veramente di fare le valigie, richiederebbe il tesseramento di sostituti. ''Se ce ne fosse bisogno - ha aggiunto ieri Mariotti - dovremmo andare su profili giovani e motivati. Però basta rivoluzioni, chi arriva sembra sempre più forte di chi parte, mentre a noi serve un po' di stabilità''. 

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