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Arezzo-Fano, un pari che sa di autogol. Le pagelle di Giorgio Ciofini

I voti di Giorgio Ciofini dopo il pari con il Fano

Camplone perché? Perchè Baldan (o Kodr) in campo e Di Paolantonio in panchina? Aveva forse paura del Fano? A conti fatti, l’ingresso dell’ex Avellino ha cambiato tutto. Ma i conti non erano neanche da fare, visto che si giocava col Fano ed era una partita che valeva doppio. Poi entra Di Paolantonio intorno al 70° e, come nella favola, il brutto anatroccolo diventa cigno. Magia? Certo ha qualcosa di magico l’assist per il gran gol di Cutolo, che vale molto più del punticino. Niente alleluia però. Troppo forte è l’amaro, per quell’ora di gioco senza sbocchi e per tre punti buttati, che sanno di autogol.

Sala: Non può niente sull’eurogol di Barbuti. Alla fine, disoccupato come un albergatore dei tempi, va a fare il centravanti, giusto per abbracciare il capitano. Voto: ng

Arini: La condizione cresce lenta come il suo passo, ma cresce. Dietro l’angolo si vede spuntare l’ombra del Samurai. Voto: 6

Benucci: È ancora un ragazzo e gli piace giocare a nascondino. Ma non fa mai tana e si mangia l’unica vera palla gol dei primi 70. Voto: non sparate sulla crocerossa. 

Kodr: Presidia la posizione da buon soldato dell’est. Ma quelli del Fano li vede col cannocchiale e, a volte, col telescopio.  Voto: 6 (militare)

Borghini: Presidia l’erba e spinge il nostro Diego, che ha gambe per fare anche l’esterno. Uno dei pochi pimpanti per tutti i 90. Voto: 6,5

Foglia: Vedi Arini. La crescita del vice del vice è lenta, come la manovra dell’Arezzo prima di Ale mezzo moro e mezzo biondo. Ma s’intravede. Voto: 6

Baldan: Marco ha provato anche a spingere. C’è da apprezzare l’impegno. Meno i risultati. Voto: 5,5  
 
Luciani: Il vice ci ha rimesso il cuore, le gambe, la coradella e i polmoni. Ha anche fatto l’attaccante, per colmare le assenze. Voto: 6,5

Di Nardo: Presente a sorpresa nella formazione iniziale, come il tridente arretrato. Assente in zona gol. Ma questa non è una sorpresa, visto che ne ha fatto due o tre negli ultimi anni. Voto: 5

Cerci: Ottimo nelle palle da fermo. Il problema, per Alessio, è quando la palla è in movimento. Diciamo che ha fatto minutaggio.  Voto. 6 (d’incoraggiamento alla dieta) 

Belloni: Per un’ora, Nick piede lesto, è stato il migliore nonostante abbia lasciato a Cerci la sua fascia destra. Voto: 6,5

Di Paolantonio: Ha preso in mano la squadra, ha effettuato cambi gioco mai visti nei primi 70 e lo scavetto pennellato per il gran gol del capitano. Tutto in venti minuti da applausi. Voto: 7,5

Cutolo: Ha suggerito l’assist e firmato il pari, con un gol dei suoi, sul triplice di Del Rio. Ci aveva già provato in bicicletta da cineteca. Indovinate chi gli aveva fatto l’assist? Voto: 7

Zuppel: L’altro Diego entra da panchinaro (Camplone perché?) e da un buon contributo alla rimonta. Voto: 6

Sussi: Vedi l’ex gemello del gol in Beretti. Anche Andrea, figlio d’arte, cresce. Voto: 6

Sane: Un bentornato ad Adama, giovane attaccante di talento, che ha già timbrato il cartellino marcatori in quel di Gubbio. Voto: ng

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