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L'Arezzo si sposta a Le Caselle. Addio ai campini, costano troppo

La società sta completando la ristrutturazione del centro sportivo e trasferirà lì prima squadra e giovanili. L'antistadio resta un problema mai risolto del tutto

Per il “Lebole” e lo “Zampolin”, tra affitto e cura del prato, all'Arezzo calcio vanno via circa 55mila euro l'anno. Troppi, considerando che non c'è possibilità di acquistarli né ora né in futuro e che anche il Comune ha le mani legate. E quindi la società lascerà l'antistadio. La questione è un autentico cul de sac in cui, da almeno tre lustri, si sono ritrovate tutte le dirigenze.

I due terreni appartengono a privati che non hanno necessità né intenzione di venderli: questa ipotesi si era fatta più concreta qualche anno fa ma poi tramontò perché le richieste erano fuori mercato. Idem per una possibile permuta. Il Comune, carte e regolamenti alla mano, non può procedere all'esproprio. Quindi o si va avanti così all'infinito o si creano i presupposti per traslocare da un'altra parte.

Severini portò la prima squadra a Pescaiola e Indicatore, Ferretti addirittura ristrutturò l'impianto a La Nave, alle porte di Castiglion Fiorentino. I campini, nel frattempo, erano diventati uno sterpaio con l'erba alta due metri e l'Arezzo si allenava un po' qua e un po' là, a volte sul sintetico di Montefeltro, a volte dove capitava. E' per questo motivo che La Cava, dopo la battaglia totale, si mise una mano sul cuore e firmò il nuovo contratto di affitto per l'antistadio, risolvendo anche il problema annoso del pozzo per l'approvvigionamento dell'acqua.

In parallelo, dopo anni di stand by, si è sbloccata la questione Caselle, con l'impianto diventato una pertinenza dello stadio e affidato in gestione all'Arezzo come il Comunale. I lavori di rifacimento hanno avuto un'accelerata: il campo in erba è in buone condizioni, gli spogliatoi sotto la tribuna sono in via di ultimazione, idem il punto di ristoro. In estate, secondo il cronoprogramma concertato con l'amministrazione comunale, verranno rifatti i manti sintetici dell'altro campo a undici e di quello a otto, per un investimento di circa 200mila euro.

E' in virtù di questo che la società ha deciso di spostarsi lì. Per le giovanili e la scuola calcio verranno definite anche altre sedi per l'attività settimanale, mentre il contratto di affitto dei campini, in ogni caso, resterà operativo fino all'autunno, in modo da tamponare eventuali ritardi nel trasloco.

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