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Venerdì, 19 Aprile 2024
Calcio

L'Arezzo in casa va forte. Ma l'atmosfera resta pesante

Battuto anche il Rieti al Comunale, Colombo e Calderini sugli scudi, 24 punti su 37 conquistati nelle gare interne. Tra tifosi e società però la tensione rimane alta

Nel giorno in cui il campionato si riapre clamorosamente, l’Arezzo conquista la settima vittoria interna stagionale e resta aggrappato alla speranza di sorpassare il Gavorrano al terzo posto della classifica. Un’impresa non facile ma nemmeno impossibile, come invece sembra la rincorsa alle prime due posizioni. Gli amaranto al Comunale hanno vinto quattro delle ultime cinque partite, restando tre volte senza gol al passivo. Considerando tutto, il rendimento interno è assolutamente da promozione, tant’è che meglio dell’Arezzo ha fatto solo il Poggibonsi e che la squadra ha conquistato in casa 24 dei suoi 37 punti totali. Peccato che si giochi pure in trasferta, altrimenti c’erano ancora chances di primato.

Colombo e Calderini sono stati i migliori in campo e diventa dura stabilire se il più decisivo sia stato l’uno oppure l’altro. Il portiere ha salvato la baracca nei primi venti minuti, restando poi inoperoso fino al novantacinquesimo. Il fantasista ha acceso il motore da metà primo tempo in avanti, costruendo una decina di palle gol praticamente da solo. Colombo, parata dopo parata, sta mettendo insieme una stagione che può diventare il suo trampolino di lancio. E’ un 2001, è dell’Arezzo, è bravo ed è un gruzzoletto che cammina. Calderini, classe ‘88, non è venuto a svernare. Anzi, considerando come strappa e accelera, può tornare buono pure l’anno prossimo. In quale categoria non si sa.

Curva praticamente deserta, 459 paganti totali, striscioni fuori dallo stadio e i gruppi organizzati della sud in auto esilio sulla collinetta di San Cornelio. E' stata una domenica strana quella di ieri, con la squadra che, da qualche settimana, non è più in copertina. Il banco lo tiene la situazione societaria, in continuo divenire e senza più certezze. La proprietà, contestata dal pubblico, ha annunciato di voler passare la mano, dopo un inasprimento dei rapporti anche in seno all'assemblea dei soci con Orgoglio Amaranto. Il tutto accompagnato da voci e indiscrezioni su trattative, vere o presunte, per la compravendita del club che alimentano il clima d'incertezza intorno all'Arezzo. Doveva essere la stagione del ritorno tra i prof, sta diventando uno stillicidio. E la squadra, ora che non ha più i riflettori puntati addosso, magari può risollevarla un po'.

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