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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Si torna in campo, l'Arezzo prepara l'allungo decisivo per la serie C

Dopo la sosta, riprende il campionato di serie D. Gli amaranto di scena sabato a Poggibonsi (a porte chiuse) contro il Grosseto. Indiani ha 7 punti di vantaggio sulla Pianese a 6 giornate dalla fine

Le sette vittorie consecutive hanno cancellato le incertezze che l'Arezzo si trascinava dietro da inizio stagione. Dopo il roboante avvio di campionato, la squadra si era involuta, appesantita. Era sempre in testa o poco dietro ma non dava più la sensazione di disporre degli avversari. Era forte ma vulnerabile, segnava poco, prendeva sempre gol, non riusciva a vincere più di due gare consecutive. Sembrava una farfalla sotto al bicchiere.

C'è voluta una sconfitta sanguinosa, quella di Terranuova, per dare uno scrollone allo spogliatoio. Come per magia (ma la magia nel calcio non esiste), le cose sono cambiate: più attenzione dietro, più incisività davanti, spirito pugnace. L'inversione di rotta ha allungato la classifica e mentre l'Arezzo vinceva sempre, le altre cedevano il passo. La Pianese è scivolata a -7, Poggibonsi e Gavorrano a -12, il Livorno è addirittura sparito dai radar.

Oggi le incognite sono legate quasi solo a fattori esterni. La sosta, per una squadra in serie utile da due mesi, rischia di essere un freno più che un trampolino. E giocare a porte chiuse, senza nemmeno un tifoso dentro lo stadio, potrebbe creare un corto circuito difficile da stoppare. Indiani conosce le sfumature del calcio e in questi giorni avrà sicuramente lavorato su certi dettagli, aggiungendovi l'attenzione che si deve a un avversario con buone risorse tecniche e affamato di punti salvezza.

Il direttore Giovannini ha ragione quando sostiene che non è ancora il momento di mollare e che serve l'ultima spallata per andare a vincere il campionato. E' altrettanto vero che l'atmosfera intorno all'Arezzo è diversa dal solito, più frizzante, con l'attesa che cresce e che quasi si può toccare. La gente vorrebbe vivere queste ultime sei giornate tutte d'un fiato ma purtroppo non si può. Bisogna mettere un freno all'adrenalina, conservare la lucidità: l'obiettivo è vicino e metterci le mani sopra è troppo importante.

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