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Calcio

Mani al collo dell'arbitro, allenatore squalificato per più di tre anni

È accaduto in Terza categoria. A farne le spese un fischietto della sezione aretina. Per l’allenatore dell’Orange Don Bosco squalifica fino al 2025

Oltre tre anni di squalifica. Tanto dovrà restare lontano dal rettangolo verde Gabriele Bruni, dirigente dell’Orange Don Bosco, indicato nella distinta dell’ultima partita di campionato, disputata domenica scorsa, come tecnico della formazione aretina iscritta al campionato di Terza categoria, reo di aver aggredito il direttore di gara della sezione aretina. Prima il contatto petto contro petto, poi le offese, fino alla mano sul collo. Il fattaccio è accaduto al 26’ del secondo tempo sul punteggio di 5-0 per il Monsigliolo, come si legge nel comunicato con le decisioni del Giudice sportivo. L’arbitro, frastornato, non se l’è sentita di proseguire il match dovendo poi ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.

'Dopo l'espulsione di un proprio calciatore si rivolgeva al dg protestando ad alta voce proferendo verso il medesimo frase irriguardosa. A seguito della notifica del provvedimento sanzionatorio entrava nel tdg e veniva faccia a faccia con il dg, toccandolo leggermente nel petto con proprio petto, nel contempo lo offendeva. Dopo che il dg aveva fatto un passo indietro invitando il tesserato a mantenere la distanza, quest'ultimo gli si faceva nuovamente incontro portandosi faccia a faccia, sempre appoggiandosi leggermente al petto del dg e reiterando frase offensiva. Subito dopo con la mano sinistra afferrava per il collo il dg, stringendolo, e appoggiandogli l'altra mano aperta con forza sul volto, lo spingeva facendogli girare e piegare la testa, procurandogli dolore e facendolo indietreggiare di qualche passo. Nel contempo rivolgeva al dg frase gravemente minacciosa. Il tesserato veniva allontanato dai propri calciatori. Il dg, avendo avvertito molto dolore e sentendosi frastornato e scosso non era in grado di portare a termine la gara e si dirigeva negli spogliatoi. Nel tragitto per tornare a casa il dg sentiva aumentare il dolore alla testa e al collo e una volta rientrato nella propria abitazione, visto l'ulteriore aggravarsi delle proprie condizioni (facendo fatica a stare seduto ed entrando in uno stato confusionale) si recava al pronto soccorso della Gruccia del Valdarno dove gli venivano riscontrate contusioni multiple e dimesso con prognosi di cinque giorni'.

Il Giudice Sportivo nelle sue motivazioni ha tenuto conto del referto del Pronto Soccorso dell’ospedale della Gruccia, ed ha inflitto la sconfitta a tavolino per 5-0 in favore del Monsigliolo. Tra l’altro viene specificato che 'la sanzione comminata al suddetto tesserato, essendo conseguente a condotta violenta commessa nei confronti di Ufficiale di Gara, deve essere considerata a carico della Società Orange Don Bosco ai fini dell'applicazione delle misure amministrative destinate al recupero delle spese arbitrali deliberate dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare tali episodi'.

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