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Mentalità offensiva e difesa a quattro. Camplone si presenta: "E' bastato un secondo per dire sì all'Arezzo"

Difesa a quattro e mentalità offensiva. Camplone si presenta così

"La telefonata dell'Arezzo? E' arrivata in piena notte, ma io già dormivo così ho richiamato al mattino". Andrea Camplone racconta così, ridendo, come è nata la trattativa con l'Arezzo. Un tecnico di cui si parlava ormai da giorni in casa amaranto anche se l'accelerata è arrivata poche ore fa.

"Roberto Muzzi mi ha parlato di una piazza ambiziosa ma anche di una società che ha un progetto biennale per riportare l'Arezzo lì dove merita nel giro di poco tempo - prosegue Camplone - in serie C non si trovano realtà così decise. E' bastato un secondo per dire sì, ci siamo stretti la mani ed eccomi qua".

Questa mattina il primo allenamento con la prova di unaretroguardia a quattro.

"Abbiamo provato a fare qualcosa di diverso rispetto alla difesa a tre anche perchè poi in campo occorre saper fare più di un modulo. Quando le cose si mettono male serve una punta in più, viceversa serve più copertura. Non si può improvvisare nulla perchè altrimenti togli sicurezze e rischi di mandare in confusione la squadra. I ragazzi? Ho parlato con loro questa mattina e li ho visto determinati: sanno perfettamente che un esonero è una sconfitta per tutti. C'è poco tempo a disposizione, domani giocheremo. Oggi ci siamo allenati su alcuni aspetti, domani proveremo altre cose, ad oggi penso più a dare indicazioni alla mia squadra che a metterla in guardia dal Padova. Cerci? E' indietro nella condizione ma sarà tra i convocati. Magari ha una autonomia di 10-15 minuti ma se non lo facciamo giocare mai diventa difficile metterlo in condizione".

Allievo di Galeone, Camplone non ha certo nascosto la sua filosofia di gioco.

"Se guardo i numeri la cosa che mi fa pensare maggiormente sono i pochi gol segnati. Se vuoi salvarti o vincere un campionato devi fare gol. Voglio che la squadra rischi anche qualcosa di più, acquisica una mentalità offensiva come piace a me. Magari prenderemo degli schiaffi contro alcune formazioni ma con altre saremo noi a prendere i punti. La classifica non guardiamola per adesso. Abbiamo solo un punto ma mancano 33 partite e ci sono 99 punti in palio. Voglio ricreare una mentalità offensiva e i ragazzi dovranno dare il massimo in ogni allenamento. Hanno la fortuna di poter svolgere uno sport, non un lavoro, uno sport tra i più belli al mondo. Ogni giorno in quell'ora e mezzo di allenamento devono dare tutto".

Per adesso non si parla di rinforzi dal mercato come ha sottolineato anche il dg Fabbro ma è plausibile che ben prima di gennaio possano arrivare rinforzi, almeno dopo la sfida con il Matelica.

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