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Calcio propositivo, play basso e trequartista. L'identikit di mister Dal Canto

Un mister che predica un calcio propositivo sfruttando le ali o il fantasista dove il play davanti alla difesa riveste un ruolo fondamentale. Questo il primo identikit di Alessandro Dal Canto, nuovo allenatore del Cavallino. Classe 1975...

Un mister che predica un calcio propositivo sfruttando le ali o il fantasista dove il play davanti alla difesa riveste un ruolo fondamentale. Questo il primo identikit di Alessandro Dal Canto, nuovo allenatore del Cavallino.

Classe 1975, originario di Castelfranco Veneto, Dal Canto è cresciuto nel vivaio della Juventus. L'esordio in prima squadra arriva a soli 18 anni in una partita di Coppa Italia. Oltre alla maglia bianconera con la quale ha vinto una Coppa Uefa, Dal Canto ha vestito le maglie di Vicenza, Venezia, Bologna, Catanzaro e Albinoleffe, prima di chiudere la carriera a Treviso nel 2009.

La carriera da allenatore lo porta subito sulla panchina della primavera del Padova. Dopo pochi mesi ecco l'esordio in prima squadra nell'allora Serie B arrivando ad un passo dalla promozione poi svanita ai playoff. Con il Padova resta anche nella stagione 2011/2012 per poi passare al Vicenza restando comunque sempre in B. L'estate seguente il trasferimento a Venezia (Lega Pro) che guida fino all'ottobre del 2014.

Nell'estate del 2015 il passaggio in Nazionale per guidare l'under 17. Con gli azzurrini raggiunge la fase finale dell'Europeo per poi lasciare la panchina dopo l'eliminazione dal torneo. Ecco quindi la chiamata dell'Empoli che gli affida la primavera condotta al terzo posto in classifica e in finale alla Viareggio Cup.

La scorsa estate il trasferimento a Torino, sponda Juventus. Con i bianconeri arriva ad un passo dalla finale playoff venendo eliminato dall'Inter. Con la primavera della Juve mister Dal Canto ha raggiunto anche la semifinale del torneo di Viareggio e gli ottavi di Coppa Italia. Adesso l'avventura ad Arezzo.

Un calcio propositivo. Chi conosce Dal Canto parla di un tecnico che predilige il modulo con difesa a quattro, con i terzini pronti a spingere, due punte e un trequartista. Davanti alla difesa una mediana a tre con un play basso che garantisce copertura e ritmi di gioco.

Da non sottovalutare però un aspetto. Agli inizi della sia carriera, e nel finale di questa stagione, si è affidato molto al gioco sugli esterni con un 3-5-2, pronto a diventare un 3-4-1-2. Un ruolo fondamentale lo avranno il trequartista a cui spetterà il compito di creare superiorità e inserirsi in area e il play basso pronto ad aprire la manovra sugli esterni.

Una carriera incentrata sui giovani, l'esperienza in piazze importanti e in due vivai di prim'ordine. Questo il curriculum di Dal Canto, un tecnico con capacità anche di adattarsi in base al potenziale della rosa a disposizione.

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Twitter @MatteoMarzotti

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