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Berretti, il sogno continua: Catania ko 2-0. Sabato la finale con il Cittadella VIDEO

Il sogno continua. La Berretti di Antonio Alessandria strappa il biglietto per la finalissima del torneo Dante Berretti. Un successo meritato quello contro il Catania, dopo un primo tempo contratto non tanto per le qualità dell'avversario quanto...

Il sogno continua. La Berretti di Antonio Alessandria strappa il biglietto per la finalissima del torneo Dante Berretti. Un successo meritato quello contro il Catania, dopo un primo tempo contratto non tanto per le qualità dell'avversario quanto semmai per il terreno in erba sintetica del Salaria Sport Village. L'impianto sportivo della capitale, sede della Final Four, non ha certo agevolato né l'Arezzo né il Catania alle prese con i rimbalzi improvvisi del pallone. I baby amaranto contro il giovane Catania, sceso in campo con molti '99 e un 2000 in panchina, soffrono nel primo tempo. Il Catania gioca in velocità provando a stringere l'Arezzo nella propria metà campo. Gli amaranto non vacillano, Garbinesi salva in un'occasione i suoi ma tutto il resto è ordinaria amministrazione. Si va così negli spogliatoi sul punteggio di 0-0.

Nella ripresa i ragazzi di mister Alessandria si scuotono e alla prima occasione trovano il gol. L'autore però non è D'Abbrunzo e nemmeno Iacuzio, ma il numero tre Bonfini che da buon difensore ribadisce in rete di testa la corta respinta del portiere etneo. Il Catania di riversa in avanti ma non riesce a colpire né su punizione né in movimento. L'Arezzo invece va vicinissimo al gol del raddoppio. Kouadio va via in contropiede, resiste alla carica di due avversari prima di appoggiare al centro dove però la difesa siciliana fa buona guardia e allontana. Prima del triplice fischio finale ecco la magia di Bismark Ngissah che strappa applausi anche agli osservatori presenti in tribuna. Su rasoterra dalle retrovie di Bonfini, Bismark si lancia da solo superando il diretto avversario di forza. A tu per tu con il numero uno avversario anziché calciare appoggia all'indietro per Galantini, appena entrato, che può appoggiare con il piatto in rete il gol del 2-0.

L'Arezzo, salita alla ribalta per aver “lanciato” una maglia personalizzata a Papa Francesco nell'udienza generale di ieri in piazza San Pietro, tornerà in campo sabato alle ore 16 contro il Cittadella che ha eliminato nell'altra semifinale la Cremonese (2-0).

AREZZO (3-4-1-2): 1 Garbinesi; 2 Kouadio, 3 Bonfini, 5 Bernadini; 6 Minocci, 4 D'Abbrunzo, 8 Benucci, 7 Rampelli; 10 Bismark; 9 Iacuzio, 11 Borsi.

A disposizione: 12 Maffetti, 13 Testi, 14 Pauselli, 15 Arcaba, 16 Dai Pra, 17 Brunetti, 18 Zammuto, 19 Galantini, 20 Cusin, 21 Magara, 22 Romagnoli.

Allenatore: Alessandria.

CATANIA (4-3-1-2): 1 Biondi; 2 Biancola, 5 Longo, 6 Bonaccorsi, 3 Dadone; 8 Schisciano, 4 Di Grazia, 7 Di Stefano; 10 Rizzo; 9 Napolitano, 11 Graziano.

A disposizione: 12 Spataro, 13 Noce, 14 Migliaccio, 15 Papaserio, 16 Biondi K., 17 Santoro, 18 Fulvi, 19 Asero.

Allenatore: Pulvirenti.

ARBITRO: Balice di Termoli.

RETI: st 18' Bonfini, 44' Galantini. Articoli correlati:

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Twitter @MatteoMarzotti

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