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Baldaccio ko in finale playoff, ma la stagione 2016/2017 è da applausi

Mister Benedetti deve rinunciare a Zurli, Bonci e Terzi e schiera la Baldaccio con un elastico 4-3-3. In porta Giovagnoli, in difesa Angiolucci e Guerri ai lati di Poponcini e Rosati, in mediana Aquilini, Bruni e Bindi, sulle corsie esterne...

Mister Benedetti deve rinunciare a Zurli, Bonci e Terzi e schiera la Baldaccio con un elastico 4-3-3. In porta Giovagnoli, in difesa Angiolucci e Guerri ai lati di Poponcini e Rosati, in mediana Aquilini, Bruni e Bindi, sulle corsie esterne Quadroni e Castellone a ripiegare in fase di non possesso e a sostenere il puntero D’Urso in attacco. Nello Zenith di mister Bellini il centravanti è Aperuta con Piras e Manganiello a sostegno.

La Baldaccio parte bene e al 2’ va vicina al vantaggio con l’imbucata di D’Urso e l’inserimento di Quadroni che da buona posizione cicca la conclusione calciando fuori misura. Lo Zenith replica al 7’ con il velleitario mancino dalla distanza di Picchianti. La compagine di mister Benedetti protesta al 18’ per una trattenuta in area su Rosati che l’arbitro non ritiene passibile di sanzione. Gli ospiti si fanno preferire in fase di possesso palla ed al 24’ sbloccano il risultato con il movimento in verticale di Aperuta che taglia fuori la retroguardia biancoverde prima di beffare Giovagnoli. La Baldaccio subisce il colpo anche sotto il profilo psicologico e fatica a riordinare le idee. Al 33’ lo Zenith si rende di nuovo pericoloso con l’incornata di Piras bloccata a terra dall’estremo anghiarese. I tiberini sbandano ed al 37’ rischiano grosso quando a termine di una bella iniziativa sulla sinistra Aperuta calcia sopra la traversa da posizione molto favorevole. A suonare la carica per la Baldaccio ci prova Castellone che con un bel diagonale costringe Mencaroni alla difficile respinta. Nel finale di 1° frazione la situazione non cambia e all’intervallo lo Zenith conduce 1-0.

Due le sostituzioni a inizio ripresa. Mister Bellini inserisce Torracchi per Piras, mister Benedetti sostituisce Lorenzo Guerri con Rossi, cambiando fisionomia al pacchetto arretrato con Poponcini che scivola a sinistra, Angiolucci che si sposta al centro e Bindi che diventa il quarto di destra. Lo Zenit comincia meglio e si rende subito pericoloso in due circostanze: al 2’ con il traversone di Manganiello che Giovagnoli devia in corner e sugli sviluppi del successivo calcio d’angolo con l’incornata fuori misura di Aperuta. Sul versante opposto la Baldaccio reclama invece per un fallo forse dentro l’area di rigore ai danni di Castellone su cui il direttore di gara lascia correre. Giovagnoli chiude la saracinesca su Manganiello poi è la Baldaccio a prendere possesso del gioco e a tentare il forcing. Al 21’ la grande occasione per i biancoverdi con il colpo di testa di Quadroni che costringe Mencaroni alla miracolosa deviazione. L’episodio che chiude i conti arriva però nell’area della Baldaccio al 26’. Giovagnoli prima salva su Manganiello, ma sulla ribattuta colpisce Magelli nel tentativo di anticiparlo. Nessun dubbio per l’arbitro che concede senza esitazioni il calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Picchianti che firma il raddoppio. Il 2-0 è una mazzata per la Baldaccio. Lo Zenith ne approfitta e al 31’ segna il 3-0 con il diagonale di Torracchi che capitalizza un cross dalla sinistra superando Giovagnoli. Al 39’ Quadroni si vede negare la gioia della rete, su un tiro da fuori, dai pugni di Mencaroni ed al 42’ lo Zenith cala il poker con il rigore concesso per un fallo di Bindi su Silvestri (che aveva già effettuato il tiro sopra la traversa) e trasformato dal solito Picchianti. Bindi incassa anche l’espulsione e per la Baldaccio la giornata termina nel modo peggiore. Con l’uomo in meno e soprattutto con quattro gol al passivo. Al triplice fischio la gioia è tutta per lo Zenith che festeggia vittoria e qualificazione. In casa Baldaccio il ko lascia amarezza, ma come detto prima non cancella una stagione straordinaria.
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