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Arezzobici, omaggio a Francesco Petrarca sul Mont Ventoux

Obiettivo decisamente sfidante quello di quest’anno dell’Asd Arezzobici con trasferta in Francia alla conquista di alcune tra le più prestigiose e mitiche cime del Tour. Sabato 23 giugno Alessandro Mascalchi, Marco Decina, Fabrizio Pratesi e...

Obiettivo decisamente sfidante quello di quest’anno dell’Asd Arezzobici con trasferta in Francia alla conquista di alcune tra le più prestigiose e mitiche cime del Tour.

Sabato 23 giugno Alessandro Mascalchi, Marco Decina, Fabrizio Pratesi e Stefano Vigiani hanno partecipato alla prima edizione della Supergranfondo con scalata di entrambi i versanti del Galibier e dell’Izoard per 180 km e 4.600 metri di dislivello. Martedì 26 giugno hanno conquistato il brevetto del Mont Ventoux definito dagli stessi organizzatori “brevetto dei pazzi” perché prevede la scalata dei tre versanti della montagna per 140 km e 4.300 metri di dislivello.

Il brevetto del Mont Ventoux è stato fortemente voluto per rendere omaggio all’illustre concittadino Francesco Petrarca. Pochissimi sanno che alla sommità di questo famosissimo monte, nel 1936 venne posta una targa commemorativa, che purtroppo versa in cattive condizioni, per ricordare che nell’aprile 1336 Francesco Petrarca insieme al fratello Gherardo, scalarono il Mont Ventoux, come riportato dallo stesso poeta nella famosa lettera nota come “Ascesa al Monte Ventoso”.

E’ stata una trasferta che ha permesso ai partecipanti di raggiungere due ambiti traguardi sportivi e ricordare un episodio forse poco noto, ma decisamente prestigioso per la nostra città. Quella che inizialmente sembrava un’idea folle si è trasformata in una gioia infinita, con entrambi gli obiettivi centrati e foto di gruppo dei ciclisti e loro signore, sotto la targa di Francesco Petrarca e del cartello del Mont Ventoux.

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