Non cambia modulo mister Sottili, avanti con il 4-2-3-1 anche contro il Cesena di Massimo Drago. Unica novità la corsia mancina: fuori D'Ursi con Masciangelo promosso esterno d'attacco e dentro Sabatino nelle vesti di terzino

Se Sottili si aspettava passi in avanti sul piano dell'atteggiamento può ritenersi soddisfatto alla luce dell'approccio alla partita nel primo tempo dei suoi. L'Arezzo morde a centrocampo e concede poco in difesa a tal punto che le uniche conclusioni dei romagnoli arrivano dalla distanza e non sporrcano i guanti di Benassi. Di buono c'è che le gambe sono decisamente più leggere rispetto a Carrara.

Capitan Moscardelli non si nega se c'è da dare una mano in difesa sulle palle inattive. Il numero nove amaranto, ex della partita, si rende anche protagonista di un dribbling in mezzo a due avversari, entra in area dove cade sul contrasto di un avversario. L'Arezzo chiede il penalty ma l'arbitro lascia correre. Si gioca su buoni ritmi e la partita è decisamente aperta con il Cesena che fa partire da dietro l'azione gestendo meglio il pallone. Gli amaranto non indietreggiano e tengono botta, ma sulla sinistra non riescono a sfondare e le uniche velleità arrivano dai movimenti di Yamga e Moscardelli. I romagnoli però quando accelerano sugli esterni riescono sempre a guadagnare calci di punizione interessanti. Proprio da una punizione nasce l'ultima occasione del primo tempo con Perticone che di testa fallisce da distanza ravvicinata. Ad inizio ripresa il Cesena si presenta in campo alzando il baricentro. Una scelta che premia Drago con il gran gol di Schiavone. Il numero 8 romagnolo coglie al volo la respinta della difesa amaranto sugli sviluppi di un corner e con il destro infila la palla nell'angolino dove Benassi non può nulla. L'Arezzo intanto reclama per un altro rigore non concesso, questa volta forse più evidente del primo, ma non c'è nulla da fare con il direttore di gara che lascia proseguire.

Il Cesena potrebbe gestire il vantaggio, con l'Arezzo che inizia ad accusare la fatica, se non fosse per l'espulsione di Ragusa. L'esterno entra in maniera scomposta su D'Ursi e rimedia il rosso. L'Arezzo ci prova. Prima Bearzotti con un tiro da fuori che scalda Agazzi e con Grossi che su calcio piazzato anche in pieno recupero prova a creare qualche pericolo. In pieno recupero ecco il 2-0. Benassi sale per dare una mano in attacco nell'ultimo assalto, ma il Cesena respinge e Ciano dalla lunga distanza segna a porta vuota sui titoli di coda.

CESENA (4-3-3): 22 Agazzi; 14 Balzano, 2 Perticone, 25 Capelli, 20 Falasco; 23 Kone, 8 Schiavone, 7 Garritano (37' st 16 Rigione); 10 Ciano, 18 Djuric (34' st 15 Severini), 11 Ragusa.

A disposizione: 1 Agliardi, 30 Fantini, 3 Filippini, 17 Panico, 26 Yabre, 27 Ligi, 28 Setola, 29 Dhamo.

Allenatore: Massimo Drago.

AREZZO (4-2-3-1): 1 Benassi; 16 Luciani, 6 Milesi, 23 Sirri, 3 Sabatino; 7 Corradi (32' st 15 D'Ursi), 8 Foglia; 17 Yamga (32' st 21 Bearzotti), 11 Grossi, 5 Masciangelo (st 20' 10 Erpen); 9 Moscardelli.

A disposizione: 12 Garbinesi, 22 Borra, 2 Muscat, 4 Solini, 14 Demba, 19 Iacuzio, 20 Benucci.

Allenatore: Stefano Sottili.

Indisponibili: Polidori.

ARBITRO: Chiffi di Padova (Prenna di Bisceglie - Soricaro di Barletta). Quarto uomo: Mancini di Fermo.

RETI: st 9' Schiavone, 46' Ciano.

Note: spettatori 3762 di cui circa 200 ospiti (incasso: 11.330 euro). Recupero: 0' + 5'. Angoli: 8 a 6 per l'Arezzo. Ammoniti: pt 19' Sirri. Espulso: 35' st Ragusa per gioco scorretto.

Twitter @MatteoMarzotti