Nico Lupino e Chaccandro brillano all'Equestrian Centre
“È stata un’emozione forte, mi sono sentito un corpo unico con il mio stallone, insieme abbiamo raggiunto la vittoria", commenta il cavaliere
Il traguardo si raggiunge con costanza, determinazione, sacrificio, fatica, sudore, lacrime e voglia di tagliare quel traguardo dove i sogni si sono aggrappati. Nico Lupino vince il Gran Prix Gold, la gara più importante del CSI3* all’Equestrian Centre di Arezzo, in sella allo stallone Chaccandro, il migliore tra gli undici binomi ammessi al barrage (56 i partenti). Lupino, con nel cuore la voglia di andare avanti, guarda a questa vittoria come un punto di partenza e non di arrivo. Nico Lupino e Chaccandro hanno dato vita a un binomio perfetto regalando il meglio nella competizione ma continuando a vivere all’unisono seppure a volte distanti. Questo è ciò che accade quando il binomio è perfetto, è quello che si chiama affinità elettiva, incontro, esistenza, possibilità, amore. Di tutto questo c’è tanto nella vittoria di Nico Lupino con il suo stallone Chaccandro che hanno fermato il cronometro a 43.76 secondi. Una manciata di decimi di secondi migliore della danese Linnea Ericsson, in piazza d’onore con Skorphults Baloutendro (0/0; 44.51) e del turco Hasan Senturk, terzo classificato con Very Good de la Bonn (0/0; 45.54). Tra i dieci nel podio troviamo gli azzurri: Francesco Lapeyre, nono con Gero van de Waaienburg (0/4; 50.41), il 1° aviere capo scelto Giulia Martinengo Marquet, decima classificata con Scuderia 1918 Quick And Easy.
È stato un Gran Prix Gold CSI3* dalle emozioni forti, che ha tenuto gli spettatori con il fiato sospeso fino all’ultimo ostacolo. Ciò che rende ancor più magica questa vittoria è che all’interno delle quattro settimane di Toscana Tour, circuito internazionale che ha visto partecipare i più grandi atleti del Jumping internazionale, tra cui il campione del mondo uscente, lo svizzero Steve Guerdat e il francese Kevin Staut, l’inno italiano è stato suonato solo per il cavaliere azzurro Nico Lupino. La sua firma resterà indelebile in questa straordinaria kermesse dell’equitazione internazionale. Incontriamo Nico Lupino subito dopo la premiazione.
Come ti senti in questo momento?
“È stata un’emozione forte, mi sono sentito un corpo unico con il mio stallone Chaccandro, insieme abbiamo raggiunto la vittoria. In questi anni abbiamo lavorato con determinazione, abbiamo costruito un team che lavora costantemente per raggiungere gli obbiettivi che programmiamo. Il Toscana Tour è l’inizio di questo anno che a breve ci porterà in altre arene”.
Ti aspettavi un risultato così importante?
“No!”.
Perché?
“Scendere in gara è sempre un’incognita. Ci sono moltissime variabili che possono far sì che in un minuto tutto non vada come ipotizziamo possa andare. Scendiamo nell’arena con la massima performance e al meglio della preparazione sia mia sia del cavallo. È un traguardo importante che abbiamo costruito con duro lavoro e tanto impegno”.
Quanto è importante il team?
“Non è solo importante, è fondamentale!”.
I prossimi programmi?
“Tra due settimane saremo a Cervia per i campionati italiani”.