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Maratonina, la grande festa dei Master

Vince Panuel Mkungo: classe 1994 ma una lunga esperienza su varie distanze in buona parte negli Stati Uniti

E’ stata una vera festa per il settore Master il ritorno del Campionato Italiano dei 21 chilometri e 97 dopo la mancata effettuazione in quel di Numana del 2020. Un lungo stop a causa della pandemia. In termini di iscritti i numeri non sono stati da capogiro: alla partenza erano 547. Pure calato per gli effettivi partenti (480) mentre sono stati 452 gli arrivati di cui 347 uomini e 105 donne.
Sotto l’aspetto tecnico agonistico la Maratonina organizzata dall’Up Policaino Arezzo Atletica ha pure fornito risultati di buon spessore, anche se sono venuti a mancare quelli che sulla carta sia al maschile che  al femminile, hanno iscritto nell’albo d’oro della manifestazione due nomi nuovi entrambi alla loro prima esperienza in gare italiane. Tra gli uomini Panuel Mkungo, classe 1994 ma una lunga esperienza su varie distanze in buona parte negli Stati Uniti, che ha chiuso in 1.01.39 suo terzo tempo di sempre dopo l’1.01.01 fatto a Tempe (Usa) il 1 gennaio del 1936. Prima volta sui 21 km e 97 metri invece per Teresiah Kwamboka Omosa la portacolori del gruppo Run2gether che a parte una maratona chiusa in 2.30.20 mai aveva corso una maratonina. La Omosa in avvio è stata sulle tracce della favorita Lucy Muli ma poi ritiratasi circa a meta gara, imponendosi con un ottimo 1.11.26. Seconda Verity Ockenden (Gbr) la medagliata con bronzo ai campionati Europei Indoor di Torun nei 3000 metri chem raggiunta e superata la Muli (subito dopo crollata a terra), ha poi chiuso in 1.12.26 personale migliorato di oltre due minuti (prec. 1.14.35 a Londra il 22 agosto 2021), terza l’altra keniana Brigid Jelimo Kabergei. Quinta e prima delle azzurre Silvia Tamburi con relativo titolo Master per la F40, precedendo Sara Carducci che ha vinto il titolo F35.

Maratonina, i vincitori

Tornando al maschile, primo azzurro Ademe Cuneo il 24enne di Vigevano di origini etiopi adottato da piccolo da una famiglia italiana, precedendo l’altro azzurro Umberto Persi di Rieti che ha vinto il titolo Master M35. Una chicca finale dedicata ai due atleti del gruppo Run2gether la Omosa vincitrice è la consorte di Dickson Simba Nyakundi secondo arrivato in 1.01.55, per poco è mancata la doppietta di moglie e marito.
Nella classifica di società l’Atletica Paratico vince il tritolo sia in campo maschile davanti alla U.P.Policiano e sia femminile, imponendosi sull’Atletica Faenza la Trach & Field di Grosseto 

Ordine d’arrivo maschile: 1° Mkungo (Ken) 1.01.39, 2° Nyakundi (Ken) 1.01.55, 3° Koech (Ken) 1.02.42, 4° Mwangi (Ken) 1.02.46, 5° Tiongik (Ken) 1.03.01, 6° Mburugu (Ken) 1.03.24, 7° Lolkurraru (Ken) 1.03.31, 8° Nzikwinkunda (Bdi) 1.03.49, 9° Kalale (Ken) 1.03.54, 10° Irabaruta (Bdi) 1.05.36, 11° Cuneo (Ita) 1.07.26, 12° Persi (Ita) 1.07.31, 13° Ricatti (Ita) 1.08.20, 14° Kipngetich (Uga) 1.09.40, 15° Conti (Ita) 1.09.45, 16° Rutigliano (Ita) 1.10.42, 17° Manfredini (Ita) 1.10.52, 18° Hajjy (Ita) 1.11.19.
Ordine d’arrivo femminile: 1^ Omosa (Ken) 1.11.26, 2^ Ockenden (Gbr) 1.12.26, 3^ Kabergei (Ken) 1.15.03, 4^ Nahimana (Bdi) 1.16.25, 5^ Tamburi (Ita) 1.19.30, 6^ Carducci 1.20.46, 7^ Grisoni (Ita) 1.20.51, 8^ Angelini (Ita) 1.22.36, 9^ Bettin (Ita) 1.22.44, 10^ Zaccagni (Ita) 1.24.48

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