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Abbruscato saluta e si veste d'azzurro: "Con Arezzo restano feeling e poesia"

Dodici anni dopo, Abbruscato e l'Arezzo si lasciano di nuovo. Nel 2006 fu una separazione lacerante, a metà di un campionato di B in cui la squadra amaranto inseguiva i play-off. La cessione del bomber più amato al Torino lasciò in eredità un gap...

Dodici anni dopo, Abbruscato e l'Arezzo si lasciano di nuovo. Nel 2006 fu una separazione lacerante, a metà di un campionato di B in cui la squadra amaranto inseguiva i play-off. La cessione del bomber più amato al Torino lasciò in eredità un gap tecnico improvviso, bilanciato solo in parte dai milioni di euro che Urbano Cairo versò a Piero Mancini. Stavolta è diverso: Elvis saluta dopo due anni in cui ha guidato la Berretti e svolto con professionalità il ruolo di vice allenatore in prima squadra. Tra una settimana per lui comincerà una nuova avventura: selezionatore della nazionale azzurra under 18.

''Sarà un'esperienza speciale e ne sono entusiasta. Mi permetterà di visionare decine di calciatori, di stimolarne la crescita umana e tecnica, di acquisire conoscenze internazionali. Non vedo l'ora di iniziare, queste sono opportunità da cogliere al volo. Fino al mese scorso potevo diventare l'allenatore dell'Arezzo, adesso è cambiato lo scenario''.

Abbruscato è stato uno dei papabili per la panchina amaranto, poi la società ha preso altre strade e alla fine la scelta è caduta su Alessandro Dal Canto. "Gli faccio un grande in bocca al lupo, io dal primo luglio ero svincolato e per me qualsiasi altro ruolo sarebbe stato un ripiego. Mi resta comunque il ricordo di un biennio molto formativo. Ho aumentato il mio bagaglio di conoscenze, mi sono messo al servizio della società, di Bellucci e Pavanel con grande voglia di imparare. Nell'ultimo periodo il lavoro dello staff è stato fondamentale''.

E adesso? Elvis ha una certezza: "Un giorno tornerò e sarò pronto per una panchina prestigiosa come quella dell'Arezzo. Con la piazza il feeling non è mai svanito e non svanirà adesso. C'è empatia, c'è poesia. Io sono fatto così. La tattica, il campo, il risultato vengono dopo''.

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