Una rete di mercati attiva sul territorio toscano: nuove aziende con prodotti a km zero
Molto più che un semplice luogo dove fare acquisti: è un vero e proprio punto di riferimento per i consumatori aretini e non solo. Oggi questo progetto include tre nuove aziende.
Freschezza e bontà sono due aggettivi d’obbligo, all’interno di un mercato agricolo. Questo avviene senz’altro quando si vendono prodotti di stagione, che seguono quindi il loro ciclo naturale. E quando la filiera è rigorosamente controllata, in modo da destinare al consumatore un alimento qualitativamente impeccabile.
Comprare al mercato non è mai stato così sicuro. E le attività che decidono di esporre e vendere i propri prodotti sono sempre in aumento.
È notizia di poche ore fa l’inclusione di tre nuove aziende, che vanno ad aggiungersi alla varietà dei prodotti stagionali già presenti in un importante mercato, frequentato da numerosi cittadini aretini (e non solo).
Un punto di riferimento per i consumatori aretini
Stiamo parlando del Mercato Coperto di Campagna Amica di Arezzo, che includerà tre attività molto importanti, all’interno dei banchi di via Mincio. I mercati di Campagna Amica rappresentano un’occasione unica per conoscere meglio i prodotti locali e acquistarli direttamente dai produttori, che ne garantiscono genuinità e tracciabilità in un rapporto leale e consapevole con i consumatori, basato sulla fiducia reciproca, beneficiando anche di prezzi correttamente relazionati alla qualità dei prodotti, i nuovi arrivi del Mercato Coperto di Campagna Amica in via Mincio ne sono un chiaro esempio.
Con l’inclusione di queste nuove attività si mira a rafforzare la sinergia tra produttori, che permetterà agli aretini di gustare tutto il meglio del cibo vero, stiamo parlando di pane, farine, miele e ortaggi biologici direttamente dal Casentino.
Il miele dell’Azienda Agricola Zuccari
La prima è l’Azienda Agricola Zuccari di Roberto Zuccari con il suo miele, un dolce viaggio attraverso i profumi della Toscana. Le diverse varietà si ottengono infatti mediante la pratica del “nomadismo”, gli alveari vengono trasferiti durante la stagione produttiva nelle principali vallate toscane, a seconda delle risorse nettarifere presenti.
Partendo dalla sede in Casentino, dove il miele viene confezionato in una splendida struttura in bioedilizia, Roberto porterà al mercato il frutto di un’attività che si basa su circa trecento alveari, numero ridotto a favore della valorizzazione della qualità e del territorio.
Il miele è un prodotto antico e naturale gli apiari sono posti in zone nelle quali vi sono prevalentemente vegetazione spontanea o coltivazioni non soggette a trattamenti, lontani da aree inquinate e strade ad alta densità di traffico, considerando che le api operano in un raggio dall’alveare di oltre 3 km. Le arnie sono costruite con materiali naturali, così come sono naturali gli altri materiali utilizzati ed è primario salvaguardare il benessere e la vita delle api, fondamentali come noto per il nostro ecosistema.
Nel miele Zuccari si assapora la dolcezza della natura e della tradizione con varietà dai colori, riflessi e aromi differenti, e proprietà benefiche.
Per mantenere inalterate le proprietà organolettiche non vengono utilizzati filtri, ma si procede per decantazione ed è inoltre da sottolineare che si tratta di miele non pastorizzato.
L’olio dell’Azienda Agricola Casentino Bio
La seconda novità in arrivo è l’Azienda Agricola Casentino Bio, nata nell’aprile del 2015. Con tanta passione e cura, nei terreni vengono coltivati ulivi decennali, alberi da frutto e ortaggi seguendo il corso stagionale. La produzione di olio extra vergine di oliva proviene da oliveti nella provincia di Arezzo, dove le piante vengono trattate con estrema cura partendo da potatura, concimazione e raccolta, dal 2020 è stata ampliata la produzione di frutta, ortaggi, erbe e altro ancora.
Fattoria di Selvoli, azienda agricola a conduzione familiare
La terza novità è Fattoria di Selvoli, un’azienda agricola a conduzione familiare, per mano di Johannes, Andreas e sua moglie Arianna. Una splendida vista sul castello di Poppi è quello che si affaccia sui loro campi, in prossimità del parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e siamo a circa 600 metri di altitudine. Il nome Selvoli, si riferisce al podere che è sempre esistito e che sempre così si è chiamato. Un podere che nel corso degli anni è stato recuperato a nuova vita, utilizzando tecniche e materiali Bioedili.
La Fattoria di Selvoli coltiva una vasta gamma di cereali, per lo più antichi, diverse varietà di grano tenero, un “multivarietale” che chiamiamo Selvoli, poi il Verna, il Gentil rosso, il Bollogna, e a grano duro invece, il Senatore, il Cappelli, il Khorasan, il Saragolla, il farro mono cocco e dicocco, la segale, il grano saraceno, il mais della varietà Marano, adattissimo per la polenta. Rispetto al fertilizzare i terreni non vengono usati concimazioni, ma si limita a fare sovesci e rotazioni con impostazione biodinamica.
Per ricavarne le farine, i cereali vengono macinati con il mulino a pietra presente in azienda. Le farine, una volta macinate, vengono confezionate manualmente.
Il loro scopo è quello di ottenere alimenti che siano genuini e sani, attraverso un’agricoltura pulita e rispettosa dell’ambiente. La molitura a pietra dei cereali in farine lascia inalterata la sostanza vitale del chicco producendo una farina ricca di olio e principi attivi.
Il pane, tra tutti ce n’è sempre uno particolare, che si riconosce da lontano, con il naso, dalla fragranza inconfondibile del pane cotto a legna e appena sfornato.
I mercati di Campagna Amica
La rete dei mercati di Campagna Amica presenti sul territorio è ben strutturata: si parte il lunedì con il mercato di Camucia, si prosegue poi il martedì quello di San Giovanni Valdarno, il mercoledì con quello aretino di Piazza Giotto, il giovedì a Sansepolcro, il venerdì doppio appuntamento a Montevarchi e ad Arezzo in via Spallanzani ed il sabato a Bibbiena.
Ad Arezzo è possibile fare la spesa direttamente dal produttore al consumatore nel Mercato Coperto di Campagna Amica Arezzo in via Mincio per ben tre volte alla settimana: martedì mattina, giovedì mattina e sabato mattina.