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L'attrazione dei giovani verso l'agricoltura sostenibile: un futuro in armonia con la natura

Nuove generazioni abbracciano l'agricoltura multifunzionale e a km zero per un futuro sostenibile e prospero

Il fenomeno dell'attrazione dei giovani verso il mondo dell'agricoltura è sempre più evidente negli ultimi anni. La trasformazione del settore agricolo, che si sta indirizzando verso valori di multifunzionalità, ha portato a una forte connessione tra lo spirito imprenditoriale giovanile e una nuova visione dell'agricoltura. Questa nuova prospettiva non si limita più solo alla produzione di cibo, ma crea anche una serie di benefici positivi per l'ambiente, la società e l'economia.

Nonostante le incertezze generate dalla pandemia e dalla guerra, i giovani mostrano un particolare interesse per il settore primario. Secondo i dati, le imprese agricole guidate da giovani in Italia sono aumentate dell'1% negli ultimi dieci anni, a differenza degli altri settori che hanno registrato una diminuzione del 13%. Questo si traduce in oltre 55.000 imprese gestite da under 35 che hanno scelto di investire nella terra, dall'agricoltura all'allevamento, dall'agriturismo alle vendite dirette, fino alle bioenergie e all'economia green. Questo trend indica che i giovani sono più innovativi, attenti alla sostenibilità e orientati alla multifunzionalità.

Le imprese agricole guidate da giovani presentano numeri sorprendenti. Hanno una superficie superiore del 54% rispetto alla media, un fatturato più elevato del 75% rispetto alla media e il 50% in più di occupati per azienda. Inoltre, queste imprese sono estremamente digitalizzate, con più di un terzo che ha un sistema informatizzato e una su quattro che ha introdotto innovazioni aziendali negli ultimi tre anni. Questi giovani imprenditori agricoli sono spesso laureati e hanno rivoluzionato la professione dell'agricoltore, impegnandosi in attività multifunzionali che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche all'agricoltura sociale e alla produzione di energie rinnovabili.

L'impegno di Coldiretti Arezzo per la promozione dei prodotti a km0 è evidente. Coldiretti Arezzo fa parte di una rete in continua crescita, che comprende mercati contadini e agricoltori coinvolti nella filiera corta. In Italia, questa filiera ha un fatturato annuale di 6 miliardi di euro e contribuisce non solo all'economia, ma anche all'occupazione e all'ambiente. I mercati dei contadini offrono la possibilità di acquistare prodotti stagionali, a km zero e di alta qualità, contribuendo a ridurre del 60% lo spreco alimentare rispetto ai sistemi alimentari tradizionali. Inoltre, promuovono la conservazione della biodiversità e la lotta ai cambiamenti climatici.

Un esempio dell'impegno di Coldiretti Arezzo nell'incoraggiare i giovani imprenditori agricoli è l'organizzazione di Agri Young, che giunge quest'anno alla sua XI edizione. Questo evento rappresenta un momento di incontro, formazione e scambio di esperienze per i giovani agricoltori. Attraverso Agri Young, i giovani imprenditori agricoli hanno l'opportunità di formarsi e promuovere uno sviluppo moderno e sostenibile, in armonia con le risorse ambientali e utilizzando strategie di marketing innovative. L'obiettivo è quello di rendere i giovani imprenditori agricoli protagonisti nel presente e nel futuro, promuovendo i valori dell'identità, della giustizia sociale e della sostenibilità delle produzioni agroalimentari locali.

Dopo l’accoglienza in piazza Mameli, l’apertura di Agri Young con la sfilata dei trattori che dalla Vecchia Stazione hanno risalito la circonvallazione per poi scendere fino in piazza Baldaccio, i giovani imprenditori si sono così riuniti, sotto alla statua di Garibaldi per dare il via alla loro giornata.

“Generazione agricoltori, quale futuro per la nostra agricoltura?” il titolo del momento di confronto con le testimonianze dirette dei giovani imprenditori agricoli presso la Chiesa di Sant’Agostino in uno spazio letteralmente gremito.

Agriyoung cresce come crescono i nostri giovani ed ogni anno si migliora, le testimonianze dei nostri giovani ci dimostrano oggi come questo settore sia in continua trasformazione, nello spazio di un decennio, tra crisi, pandemia e guerra, il settore agricolo è diventato di fatto il punto di riferimento importante per le nuove generazioni.

La giornata è proseguita nel centro di Anghiari in Piazza Baldaccio con “Ti racconto il premio Oscar Green” insieme alle aziende aretine vincitrici degli ultimi anni, con il pubblico che è stato accompagnato per i vicoli del centro storico dalla Large Street Band e poi ancora agri aperitivo a km zero nello spazio Belvedere presso i Giardini del Vicario con dj Barone, ed il momento della Cena della sostenibilità nello spazio del Cibo vero lungo le mura del centro storico di Anghiari, cena a cura dei Cuochi Contadini di Campagna Amica e dell’Associazione Cuochi di Arezzo con un menù dedicato alla Valtiberina con le eccellenze del territorio.

L’iniziativa patrocinata dalla Provincia di Arezzo, dal Comune di Anghiari e dalla Camera di Commercio di Arezzo - Siena ha avuto la collaborazione di Aletheia, Zero Spreco Aisa Impianti srl, Associazione Cuochi Arezzo, le Aziende della rete di Campagna Amica e la rete dei Cuochi Contadini di Campagna Amica e Busatti tessitori in Toscana dal 1842. Moltissimi i partner e sponsor coinvolti Pasta Toscana Fabianelli, Italpreziosi, Suolo e Salute, Banca di Anghiari e Stia Credito Cooperativo, Nocciole.it, Graziotti Srl, Menchetti, Toscodoro, Agrimachine Serafini, Baroni Infissi e Maggi Mariano.

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