Condottiero e abile stratega ucciso a tradimento: la storia di Baldaccio d'Anghiari
Fu elogiato anche da Machiavelli e le sue gesta lo resero tra i personaggi più stimati a Firenze. A Palazzo Vecchio fu ucciso brutalmente e a tradimento. La storia di Baldo di Piero Bruni
Il tradimento e l'uccisione brutale
Il prestigio di Baldaccio agli occhi dei fiorentini, e non solo, era però sempre più temuto dai suoi avversari politici. Tra questi pare vi fosse anche Cosimo de' Medici che alcuni ipotizzano essere stato il mandante dell'uccisione del condottiero anghiarese. Il 6 settembre del 1441 Baldaccio Bruni venne convocato a Palazzo Vecchio. Ad attenderlo c'erano uomini al servizio del gonfaloniere di giustizia Bartolomeo Orlandini. Baldaccio venne colto di sorpresa alle spalle e colpito a tradimento per poi essere gettato dalla finestra e trascinato in piazza della Signoria. Qui il suo cadavere venne decapitato e lasciato come monito a tutti i fiorentini. Il corpo vene poi sepolto nella basilica di Santo Spirito, ma servì l'intervento di papa Eugenio IV a cui si rivolse la vedova di Baldaccio Bruni.
Il fantasma
Il nome di Baldaccio Bruni è rimasto legato come non mai al castello di Sorci, la dimora della sua famiglia. Secondo la leggenda il maniero, oggi adibito a ristorante tra i più noti nella zona e non solo, ogni 50 anni nella notte del 6 settembre registrerebbe l'apparizione del fantasma di Baldaccio Bruni. Lo spirito si presenterebbe senza testa, tenendola anzi sotto il braccio, ricordando l'episodio brutale di piazza della Signoria.
Secondo un'altra versione lo spirito aleggerebbe ancora nelle stanze di Palazzo Vecchio e sarebbe stato immortalato in alcuni scatti fotografici.
