"Zona San Donato, la zona dimenticata"
Mi unisco ai vari appelli lanciati da alcuni partiti e da molti residenti che in questi giorni stanno portando agli onori della cronaca la chiusura imminente del supermercato Carrefour di San Donato, la domanda che molti si porranno perché tutto questo casino per un minimarket? In primis siamo tutti preoccupati per la sorte dei dipendenti che oltre ad essere gentili e professionali, ormai fanno parte del quartiere. Secondo, questa chiusura rappresenta la famosa goccia che fà traboccare il vaso, in questi anni il nostro quartiere ha visto la chiusura di molte attività storiche, spesso non rimpiazzate, per fortuna le comunità bengalesi e pakistane hanno aperto alcuni circoli ed attività che tengono un pò movimentato il quartiere assieme al bar, all'edicola, alla pizzeria e pochi altri esercenti di vecchio corso che ancora resistono. Terzo, cosa chiediamo alle istituzioni cittadine? Attenzione. Siamo tutti ben consci della tragica situazione in cui viviamo, ma come spesso capita, dopo ogni crisi c'è una ripartenza, vi chiediamo attenzione perchè noi non siamo solo un gruppo di case tra Pescaiola e Saione, vi chiediamo Attenzione perchè di notte questo quartiere muore senza un Cas dove la comunità si possa ritrovare. Vi chiediamo attenzione e controlli, illuminazione, decoro dei bellissimi parchi che abbiamo. Vi chiediamo attenzione perchè penso che siamo l'unico posto della città dove non c'è neanche una telecamera per la vigilanza. Vi chiediamo attenzione per il palazzetto di Maccagnolo, una volta fiore all'occhiello del quartiere. Vi chiediamo attenzione perchè noi esistiamo, San Donato esiste, abbiamo bisogno di servizi, supermercati, parchi e sicurezza proprio come gli altri, noi esistiamo, non siamo solo un pugno di case tra Pescaiola e Saione.
Fabio