Nuovo marciapiede in via Vespucci. Il disappunto dei residenti: "Così i parcheggi diminuiscono ancora"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata alla redazione da parte di un residente di via Vespucci.
Di seguito il testo.
Il quartiere di San Donato soffre una svalutazione immobiliare dell'intera zona ben nota da anni e dovuta a svariati problemi per i quali sarebbe necessaria una riqualificazione. Uno dei tanti problemi ma non per questo non importante o trascurabile, è quello dei parcheggi. Nell'intera zona, infatti, risulta molto difficile parcheggiare a causa dell'alta densità di residenti, della vicinanza all'ospedale e degli uffici dell'Asl posti in via Curtatone.
Con l'inizio dei lavori di qualche giorno fa in via Amerigo Vespucci, si è appreso che verrà realizzato un marciapiede sul lato destro della strada nonostante ne sia già presente uno sul lato sinistro. Un'ottima idea questa per i pedoni che potranno scegliere se camminare su un lato o su un altro della strada, peccato però che non sia stato tenuto conto del fatto che verranno eliminati circa 15 posti auto in una via in cui ne sarebbero necessari il doppio di quelli ad oggi disponibili.
Anche le vie limitrofe non consentono molte possibilità di parcheggio e capita spesso di vedere automobili parcheggiate in divieto di sosta o davanti a passi carrabili a causa di automobilisti spinti al parcheggio selvaggio proprio a causa della scarsità di parcheggi.
Chiedendo informazioni sui lavori, ci è stato riferito che trattasi di un progetto di 5 anni fa (sconosciuto ai residenti) e che era prevista la realizzazione di questo nuovo marciapiede lungo tutta la strada.
Premetto che nelle zone residenziali siamo tutti sia pedoni che automobilisti (e quindi ben venga un marciapiede che ci fa camminare liberamente), ma sacrificare 15 posti a parcheggio per fare un nuovo marciapiede in una zona con criticità così evidenti, non ritengo che sia la scelta giusta, anzi, fortemente sbagliata soprattutto perché le opere pubbliche dovrebbero migliorare la qualità della vita e non peggiorarla. Per pensare certe opere, infatti, bisogna conoscere la zona ed i suoi residenti, bisogna sapere che il marciapiede esistente non è mai affollato, e soprattutto bisogna sapere che in quella strada ci sono anche persone con disabilità che hanno bisogno di poter parcheggiare vicino all'abitazione.
La soluzione più ovvia, oltre che più economica, sarebbe stata quella di allargare il marciapiede esistente per consentire uno scambio ancor più che agevole dei pedoni lasciando ai residenti la possibilità di parcheggiare sul lato opposto. A lavori finiti avremo tanto spazio per camminare ma sarà più facile trovare parcheggio in centro che in zona san Donato.