"Noi, cittadini dimenticati dalla sanità pubblica"
Riceviamo e pubblichiamo la lettera che una lettrice ha inviato al presidente Enrico Rossi e alla dirigenza della Asl Toscana Sud Est
Gentile Presidente,
questa mia per portarla a conoscenza di quanto poco sia garantito il benessere del cittadino in sanità dalla Regione Toscana tanto conclamato. Brevemente le illustro la mia storia. Dopo aver effettuato radiografie presso l'Ospedale San Donato di Arezzo ad una spalla dolente da discreto tempo, e dove mi viene diagnosticata un'artrosi e periartrite mi reco da un ortopedico che mi richiede anche una risonanza Magnetica che eseguo a pagamento per non attendere tempi biblici visto che il dolore era in aumento. L'ortopedico oltre al cortisone ed a un oppiaceo ,per lenire il dolore ,mi prescrive della fisioterapia . Così con la richiesta del mio medico mi reco al CUP e li mi prenotano una visita con il fisiatra che deciderà in merito all'urgenza della mia fisioterapia. Dopo una settimana circa vado dal fisiatra che riconosce il mio stato di forte dolore,e ipomobilita'. Trattandosi di patologia cronica , non ci saranno posti disponibili fino a gennaio e quando si riapriranno sono la numero 180 della lista. Ora mi domando ma oramai la nostra sanità cura solo le urgenze? La mia percezione da un po' di tempo e' questa :ovvero se non sei urgente ti devi curare e devi pagare. Valuto che in questi ultimi anni abbiamo solo ingrassato le strutture private peccato che ci abbiate fatto pagare per anni la Sanità Pubblica che alla fine a me sembra che ci garantisca molto molto poco. Ovviamente niente da dire su chi ci lavora, nelle occasioni di cui ne ho avuto bisogno ho sempre trovato ottimi operatori. Peccato che siano sempre meno e non riescano a colmare le esigenze del cittadino . Se ciò è servito a far sì che la popolazione si curi privatamente il disegno e' sicuramente riuscito! La Regione Toscana si vanta di mettere il paziente al centro, tante belle parole sulla carta ma sempre meno fatti concreti che costringono le persone di avvalersi di Assicurazioni private.
Spero che queste mie parole facciano riflettere per un miglior servizio a cui tanti cittadini auspicano dopo aver forzatamente pagato per anni!
Cordiali saluti
Lifia Camarri