LETTERA APERTA AL DIRETTOREPARCO NAZIONALEFORESTE CASENTINESI
LETTERA APERTA Pietrini Angelo lì 21-08-2019 Via del Vecchio Molino,16 52010 Chiusi della Verna Al Direttore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Dott. Alessandro Bottacci LL.SS Gentile Direttore, mentre mi complimento per la Sua nomina, la informo, come certamente a Lei noto, che negli anni 80-90 vennero realizzati, con i soldi del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna, il Centro visite e il Centro accoglienza di Chiusi della Verna. Importanti strutture per fornire risposte alle esigenze di conservazione delle risorse ambientali e di sviluppo dei territori Purtroppo da diversi anni è stato assurdamente ed incomprensibilmente smantellato il Centro visite (scomparso anche il bellissimo plastico del Monte de La Verna…) ed è stato occupato dalle scuole il Centro accoglienza ( si pensava a carattere provvisorio in attesa degli adeguamenti sismici del vecchio edificio scolastico). Ultimo colpo di grazia la scelta di utilizzare il parcheggio del Centro visite per realizzare tre aule per la scuola. Una scelta che conferma di consolidare tutta l'area a destinazione scolastica. Trattasi di beni pubblici finanziati dall'Ente Parco che vengono così distolti dalla funzione cui erano destinati, con grave danno per la funzionalità del PARCO. È indispensabile ripristinare la “PORTA” al Parco della zona della Verna, fondamentale per l'informazione, l'accoglienza, la promozione e lo sviluppo economico. Tale scelta SARÀ UNA PERDITA IRREPARABILE di un'area a confine del Parco Nazionale e della Foresta Monumentale della Verna (tra le più importanti d'Europa) in un momento di grande interesse per il turismo dei cammini ed ambientale. Tutte le energie profuse e le risorse economiche investite dall'Ente Parco in un’area di grande valore ambientale saranno rese vane. Per questo, io penso che non possiamo accettare inermi queste decisioni, penso sia necessario adoperarsi per scongiurare i danni che tale scelta comporta per il futuro del Parco Nazionale e per l'economia locale. Pertanto sono a chiederLe con forza, nell'ambito delle sue competenze e possibilità, di scongiurare questa scelta così scellerata. In attesa di una cortese risposta invio Cordiali Saluti Angelo Pietrini