"Gratis non è lavoro"
Lo scorso anno ho lavorato presso un bar pasticceria di Foiano della Chiana per 3 mesi, lavoravo spesso da solo avendo la responsabilità del locale fino alla chiusura, svolgevo il mio lavoro per più di 40 ore la settimana ma poco dopo l’assunzione, non ricevendo Regolare contratto e ne buste paga, scopro tramite il Centro per l’impiego, che sono stato assunto per solo 24 ore settimanali, il terzo mese ho fatto un grosso intervento chirurgico in bocca, per mettere un’ampianto dentale, a fine assunzione il datore di lavoro si è rifiutato a di pagare gli stipendi e non avendomi mai versato i contributi, anche l'Inps non mi ha versato giustamente la malattia, in seguito ho fatto la domanda per prendere la Naspi e anche questa giustamente mi è stata rifiutata, mi sono poi recato al sindacato, ma non avendo il contratto e ne buste paga, mi è stato consigliato di fare la denuncia all’Ispettorato del lavoro, ho fornito prove con messaggi whatsapp che ricevevo frequentemente con allegati gli orari di lavoro. Dopo mesi di attesa mi è arrivata la lettera finale da parte del l’ispettorato, che mi comunica che in assenza di prove da parte di persone non possono riconoscere una prova certa i messaggi ricevuti da whatsapp, gli hanno solo fatto una sanzione che tra l’altro non l’hanno mai pagata, e mi dicono che devo rivolgermi al giudice del lavoro tramite un avvocato. Mi domando; se un cittadino onesto ha lavorato non avendo riscosso il suo stipendio e quindi non ha possibilità economiche per pagarsi un legale per richiedere il suo credito a chi si deve rivolgere? Anche tramite sindacato sembra si debba pagare comunque il servizio svolto tramite un avvocato e in più naturalmente mi viene richiesto il pagamento della tessera.