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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Osservatorio Demos nei quartieri: "Serve mobilità e decoro"

"Arezzo ha bisogno d’innovazione, idee nuove e partecipazione. La stessa nostra idea di Arezzo candidata a Capitale italiana della Cultura 2023 merita un lavoro di concertazione cittadina che sia essa stessa azione innovativa"

Riceviamo e pubblichiamo il contributo dall'Osservatorio Demos Arezzo.

"Mobilità e decoro caratterizzano una città che si vuole rilanciare dopo il tempo brutto della pandemia e dopo anni d’incuria amministrativa. 
Il nostro viaggio nei quartieri continua: Saione, Pescaiola, Centro storico. Demos lavora per Arezzo, l’Osservatorio dei cattolici democratici aretini da 19 anni s’impegna sui versanti sociale, culturale, civile di una comunità che merita il Cambio di passo per una amministrazione partecipata, superando anni di grigiore di una giunta in cui gli stessi componenti abbandonano o litigano. Arezzo ha bisogno d’innovazione, idee nuove e partecipazione. La stessa nostra idea di Arezzo candidata a Capitale italiana della Cultura 2023 merita un lavoro di concertazione cittadina che sia essa stessa azione innovativa. Quando pensammo tempo fa la candidatura abbiamo immaginato un tempo di preparazione pieno di confronti, eventi, promozioni che fossero essi stessi già un processo di sviluppo per Arezzo. Farla arrivare, la città, nei grandi canali di comunicazione. Arezzo dove la Vita è Bella, identità della “capitale” della Toscana Orientale che fa mostra di sé nelle maggiori reti televisive nazionali. 
Arezzo deve avere cura di sé stessa. In questo tempo elettorale chiediamo ai cittadini di partecipare al confronto civile, di promuovere il “movimento” di cittadinanza dal basso su decoro e mobilità ad esempio per rinnovare e modernizzare la città.
Il viaggio di DEMOS nei quartieri di Arezzo continua.
Di saione si parla solo per fatti di droga, non si mette in evidenza la vitalità di un quartiere ormai cosmopolita che può esser occasione di crescita, dove ad esempio però la mobilità è insostenibile. Alla viabilità caotica l’amministrazione uscente regala la scelta scellerata della Caserma dei vigili in via Fabio Filzi, non una sola iniziativa per liberare Saione dalla sosta selvaggia, dall’assedio delle auto a un quartiere che può essere uno dei cuori pulsanti di Arezzonuova.
La mobilità è uno dei flop di questa Giunta comunale. Pescaiola vede l’occupazione del serpentone di auto che vi affluisce da via Calamandrei, deturpa il quartiere ormai di transito che sconta il decoro urbano nell’abbandono del vecchio mercato ortofrutticolo con gli ammassi di pietraie abbandonate e la vicina area ex Lebole vera e propria bomba ecologica a cielo aperto. Pescaiola quartiere diviso dal resto della città, da Fiorentina, i tortuosi svincoli per la Meridiana, parcellizzato nella zona Andromeda.
Decoro significa innovazione. Si pone la questione della Bellezza della città alle sue entrate e la salvaguardia del Centro Storico. Arezzo ha entrate di mobilità brutte, non curate che non rispettano un modello di offerta e promozione della Città dei Grandi. Entrate che non sono biglietti da visita attraenti e all’altezza di una “capitale “. Innovazione nel recuperare alla comunità il salotto del Centro storico. Il fascino di questa Arezzo è dentro i nostri cuori, è il pensiero della “piccola patria” accogliente, aperta e vedere le auto, le moto, i suv, parcheggiati a pochi metri dalla Leggenda della Vera Croce di Piero è un insulto alla civiltà, all’arte, alla comunità. La prossima amministrazione deve porre all’ordine del giorno la pedonalizzazione vasta del Centro storico in un pacchetto di proposte e risorse che veda eventi, promozioni, itinerari guidati nei luoghi dove la Vita è Bella (a quando il riconoscimento di tutta la città al genio di Benigni ?). Arezzo in una concertazione intelligente tra amministrazione, categorie economiche, cittadinanza può porre il suo Centro Storico al proscenio internazionale. 
Mobilità, decoro, ambiente. Al tempo assassino della pandemia, si è parlato di Cambio dei modi di vivere, di cura della madre Terra, con accenti neo-nativi. Passano le settimane e tutto si scolora. Arezzo deve ribellarsi all’oblio della questione ambientale. Troppe auto, troppi parcheggi indisciplinati, troppi pezzi di ciclabili occupati da macchine. DEMOS ha proposto mesi fa la CICLOPOLITANA. E’ un progetto di grande valore ambientale, comunitario che ben si sposa al meritorio impegno regionale sulle ciclovie. Si può cambiare!
I pezzi di ciclabili aretini vanno raccordati in una ciclopolitana che sia risorsa di mobilità e salute. CICLOPOLITANA per AREZZONUOVA promozione all’interesse degli aretini per le due ruote, decoro per Arezzo “capitale”.
Chiediamo ai candidati all’amministrazione della città non segnali di fumo ma patti di alleanza chiari e definiti, alla cittadinanza un patto di alleanza di partecipazione democratica.
Tra decoro e mobilità Arezzonuova, Arezzo Capitale italiana della Cultura 2023".

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