"Il parco di Tortaia è tenuto male". La panchina con gli arbusti è inutilizzabile

Nuova segnalazione dall'Osservatorio dei cattolici democratici di Demos. Riguarda il parco di Tortaia che è tenuto male, come testimonia la foto di copertina.

"C’interessa il decoro della città dal centro storico alle immediate periferie, l’Osservatorio dei cattolici democratici Demos da anni segnala gli angoli aretini non curati e la manutenzione scadente, priva di programmazione, sciatta la cura di Arezzo. I concittadini conoscendo il nostro impegno civile ci fermano, c’interrogano, ci segnalano, ci chiedono di sollecitare, d’intervenire per aiutare la città a divenire più bella, più attraente, più vivibile, degna, aggiungiamo noi, di una autorevole candidatura a Capitale italiana della Cultura per i prossimi anni. Il Parco del Tortaia è tenuto male!

È diventato con i suoi camminamenti un vero percorso di guerra, provare a camminarci è mettersi a repentaglio con i lastroni sconnessi, spesso troppo vetusti, per non descrivere le ennesime buche che costellano le piste ciclabili in asfalto o i piazzali dei vari parcheggi. Dinanzi all’attivismo su nuove piste ciclabili (su cui ci soffermeremo nelle prossime settimane)  nei pressi del Tortaia, il suo Parco è abbandonato dall’amministrazione, proprio ora che i suoi viali vedono la straordinaria fioritura degli alberi sakura lungo via Alfieri.

Demos segnala lo stato di abbandono delle case popolari che insistono nella zona ad alta densità abitativa. Manutenzione inesistente, interi appartamenti dichiarati inagibili e l’incuria a farla da padrona. Attorno agli alloggi che vanno fino al n°158 di via Tortaia scorrazzano i roditori, tra papaline rosse abbandonate, cartacce, buste e rottami di mezzi di locomozione. La stessa azienda addetta al taglio dell’erba vi si avventura con difficoltà.

Ci ha colpito la segnalazione della panchina tra gli arbusti, nei pressi del sottopasso vicino al Villaggio Dante. Ci ha colpito la crescita naturale di rami tra le assi della panchina: se non fosse l’ennesimo segno di degrado ci sarebbe d’ammirarla come quelle opere singolari che i creativi espongono alle Biennali. Davvero incredibile.

Buche, rifiuti, viali sconnessi, rottami, cura della vegetazione, Case popolari senza manutenzione, la zona del Parco chiede una attenzione immediata, l’Amministrazione comunale si attivi, uno dei polmoni verdi di Arezzo chiede rispetto ambientale e dignità per il suo popolo.

Il Parco del Tortaia non va dimenticato."