Botta e risposta tra Scanzi e Pupo, dallo screzio alla cena per gli auguri di Natale. Cosa è successo

Un botta e risposta animato, complici anche i social, tra due aretini d'eccezione: Andrea Scanzi ed Enzo Ghinazzi, in arte Pupo. Post sui social e tanti commenti dei follower hanno animato le ultime 24 ore. Ma cosa è accaduto tra i due? La querelle si è innescata in seguito ad un intervento del giornalista durante una puntata del programma Otto e mezzo su La7. Scanzi ha citato Pupo in una battuta: "Sentivo Bersani citare Esiodo. Nel centrodestra italiano è già tanto se conoscono Povia e Pupo...".

Una frase che ha causato inizialmente risentimento da parte dell'artista che sul suo profilo Twitter ha ribattuto: "La tua citazione non è stata carina e non rende giustizia alla tua intelligenza. Sono anche questi comportamenti che allontanano gli italiani dalla sinistra. Detto ciò, sempre forza Arezzo".

Uno screzio che ha portato Scanzi poche ore dopo a pubblicare un video su Facebook per chiarire come le sue parole volessero essere semplicemente una battuta. "Caro Enzo, la mia era una battuta e non volevo offenderti", si legge sul post e poi il giornalista prosegue: "Questo messaggio è dedicato a un amico che conosco, che stimo e che trovo sia una bravissima persona. Sempre corretto e benevolo con me anche quando non ero famoso". Quindi ha ripercorso quando avvenuto nelle trasmissione. "Potevo fermarmi a Povia. Ho aggiunto Pupo non per cattiveria, ma perché il suono era buffo. Il senso era: non potete chiedere a questa classe dirigente di conoscere i grandi  classici, perché questi al massimo conoscono la cultura pop".

Il video di Scanzi si è concluso con un invito a cena, a Molin Nuovo prima di Natale. 

E di oggi la risposta di Pupo, che ha accolto l'invito e ha risposto (dopo una telefonata tra i due) con un video su Instagram: "Carissimo Andrea, noi ci siamo già sentiti per telefono. Abbiamo chiarito e abbiamo detto che è confermato il nostro pranzo o la nostra cena per gli auguri di Natale".