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Mondiali '82 | Nella notte del trionfo azzurro la storia del viaggio di un gruppo di amici da Pieve a Toppo

40 anni fa il successo del Bernabue e quello striscione entrato nella storia

Uno striscione entrato nella storia e che a distanza di 40 anni dal successo azzurri nei mondiali di Spagna '82 viene mostrato nuovamente grazie a quella foto scattata proprio mentre Altobelli salta il portiere tedesco nella finale di Madrid per il gol del momentaneo 3-0. Un'immagine che ricorda i fasti di quel periodo, la festa per il trionfo, ma anche la 'zingarata' di un gruppo di amici partiti da Pieve al Toppo.

Tutto parte dopo la vittoria contro il Brasile. L'Italia batte la selecao e Lorenzo Sereni, aretino in Spagna insieme ad altri amici e colleghi di lavoro (tra cui Mario Catavero e l'ex amaranto Mauro Benvenuto) decide che l'avventura in terra iberica può continuare. I tifosi brasiliani, i più facoltosi per permettersi i biglietti aerei e il soggiorno in Europa, svendono letteralmente i tagliandi che avrebbero vista impegnata la loro nazionale fino alla finale.

Lorenzo dopo la partita con la Polonia chiama gli amici rimasti in Italia. 'Eravamo al Tartana' ricorda Giuseppe Mencucci e decidemmo di partire in poche ore. Nessuno aveva i biglietti della finalissima, ma l'entusiasmo portò alla decisione di scommettere nella buona riuscita dell'avventura. Così mentre a Pieve al Toppo Giuseppe Mencucci, Liviano Tani, Dario Bonini (scomparso recentemenre e conosciuto per essere stato anche maestro di campo della Giostra del Saracino), Stefano Bichi, Angelo Frosini, Carlo Ricci e Claudio Guerrini caricavano su un camper generi di conforto e non solo, Lorenzo a Barcellona dove aveva giocato l'Italia acquista i tagliandi a prezzi agevolati. 50-70 mila lire a tagliando per biglietti in settori diversi e la missione finale era in cantiere.

Il camper partito da Pieve al Toppo - passando dal Comunale di Arezzo dove era affisso lo striscione 'supporter Pieve al Toppo' - arrivò alle prime luci dell'alba del sabato in Spagna. Prima tappa Barcellona e poi Madrid per la finalissima. Nei cuori degli italiani, in numero maggiore dei tedeschi e forti anche 'dell'aiuto' dei tifosi spagnoli, c'era la convizione di riuscire a vincere anche dopo il rigore fallito da Cabrini.

Come andò la partita è cosa nota, come le immagini di Pertini in tribuna o sull'aereo di ritorno da Madrid mentre gioca a carte. Per quel gruppo di aretini la gioia fu doppia e con la consapevolezza di essere entratati con la loro zingarata nella storia.

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