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Il Cile contro gli haters del Love MI e non solo: 'Vi rode la felicità altrui'

Con un post sulla propria pagina Facebook il cantautore aretino ha risposto per le rime a tutti quelli che hanno criticato il Love MI, attaccando lo stesso Cile ma anche gli organizzatori Fedez e J-Ax

'Vi dava noia l’hard tuning, vi davano noia i nomi dei ragazzi, i loro contenuti, il loro outfit'. È solo un passaggio del post con il quale Il Cile, pseudonimo di Lorenzo Cilembrini, ha risposto per le rime ai tanti haters che con i loro commenti hanno segnato i giorni successivi al Love MI, il maxi evento benefico organizzato da Fedez per celebrare anche la reunion con J-Ax ma non solo.

Il Cile sul palco di Love MI: 'Grazie a Fedez e J-Ax, mi sono emozionato nel vedervi insieme'

Anche Il Cile è stato colpito dagli haters sul proprio aspetto fisico con commenti via social che non sono passati inosservati. 'Non mi sono mangiato l’Argentina - spiega il cantante - ingrasso, ingrosso muscolarmente e dimagrisco dall’età della mia adolescenza a causa di cure che faccio che talvolta influenzano i miei disturbi alimentari e i miei allenamenti [...] Ma sono indistruttibile al contrario di voi mezze seghe. A me le vostre battute (che sento dal 2014 ormai) non feriscono, perché ogni volta che mi vedete di persona, essendo alto 1,90 per 100kg, non mi dite nulla e vi cagate spesso in mano'.

Ma oltre a questo nel suo post Il Cile si rivolge anche a chi ha attaccato Fedez, ideatore e organizzatore della serata. 'Mi mette tristezza che un ragazzo che ha avuto un cancro al pancreas, si tira su essendosi salvato, crea un evento benefico riunendosi con la persona con cui ha scritto una pagina della storia musicale italiana (che vi vada bene o no, ma è così), ma voi comunque dovete cagare il cazzo, dovete disattivare totalmente la vostra empatia. Perché vi rode la felicità altrui'.

Sotto al post i commenti questa volta di fan e non solo de Il Cile a sostegno non solo del cantautore aretino ma anche di Fedez.

'Hai proprio ragione, rode la felicità altruiUn super abbraccio per te' scrive una ragazza. 'Non c'è sensibilità, manca proprio, non comprendono che rialzarsi dopo un grosso problema di salute è forza d'animo, non atteggiarsi' risponde un'altra.

Di seguito il post integrale de Il Cile.

Era tanto che non tornavo a cantare in Piazza Duomo a Milano, dal 2016, la prima volta ci suonai nel 2003 per il Tim tour dopo avere ottenuto il mio primo contratto discografico grazie al festival di San Marino coi Club. Alcuni dei ragazzi che hanno cantato sere fa erano poco più di un’eiaculazione andata a buon fine a quei tempi, e vederli sopra quel palco, così affamati, così travolti dal loro desiderio di emergere mi ha emozionato. Mai avrei pensato che il “mondo della rete” avrebbe avuto da ridire anche nei confronti di un evento benefico, mai lo avrei immaginato, cazzo. Invece questi anni venti mi regalano delle sorprese davvero ficcanti e mai presagibili.
Vi dava noia l’hard tuning, vi davano noia i nomi dei ragazzi, i loro contenuti (però guardate i reality show con una tensione onanistica agghiacciante -e vi assicuro che il grande fratello non è Umberto Eco che fa lezione-), il loro outfit. Tagliamo la testa al toro: io sono una persona non esattamente simpatica e docile. In realtà lo sarei, ma purtroppo non essendo stupido sento il male del mondo, da quando sono nato. E reagisco male a ciò. Non mi sono mangiato l’Argentina, ingrasso, ingrosso muscolarmente e dimagrisco dall’età della mia adolescenza a causa di cure che faccio che talvolta influenzano i miei disturbi alimentari e i miei allenamenti; e la cosa si è intensificata da quando ho smesso di usare droghe di classe a. Ma sono indistruttibile al contrario di voi mezze seghe. A me le vostre battute (che sento dal 2014 ormai) non feriscono, perché ogni volta che mi vedete di persona, essendo alto 1,90 per 100kg, non mi dite nulla e vi cagate spesso in mano. Però mi dispiace sapere che questo è il mondo di oggi che viene perpetrato dalle reti sociali. Che sono la vita primaria delle nuove generazioni. Mi mette tristezza che un ragazzo che ha avuto un cancro al pancreas, si tira su essendosi salvato, crea un evento benefico riunendosi con la persona con cui ha scritto una pagina della storia musicale italiana (che vi vada bene o no, ma è così), ma voi comunque dovete cagare il cazzo, dovete disattivare totalmente la vostra empatia. Perché vi rode la felicità altrui.

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