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Redazione

L'amore è scelta e dono. E molte altre invisibili sfumature

Tutti parlano dell’amore. Nessuno sostanzialmente ha definito questo sentimento. Questa coinvolgente emozione. Che cos'è l'amore?

Che cos’è l’amore?

Tutti parlano dell’amore. Nessuno sostanzialmente ha definito questo sentimento. Questa coinvolgente emozione. Una domanda che ha attraversato i secoli giungendo fino a noi. Un’infinità di risposte abbondano da più fonti.

Poesie. Canzoni. Saggi. Aforismi. Romanzi. Social. Web. Sono spazi dove incontrare definizioni sull’amore. Parlarne riempie di curiosità e interesse.

L’amore è scelta. È agire seguendo il cuore. Sono le nostre azioni cariche d’amore che portano ad amare l’Altro. L’amore è dono. L’amore non pretende. L’amore è esserci per l’Altro di là da qualsiasi attesa. L’amore vero racchiude tutto ciò che vorremmo fosse fatto a noi. Modula la nostra scelta. Il nostro modo d’amare l’Altro.

BARBARA FABBRONI
Barbara Fabbroni

Una storia

Chiara ha una relazione da sei anni. Lui due matrimoni. Una convivenza. Cinque figli. Una vita di successo. Al tempo stesso travagliata. Nonostante tutto, l’aspetto economico-finanziario va ancora a gonfie vele. Per lei, lui, è amore allo stato puro. Un amore rafforzato giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno. Lei non chiede nulla. È al suo fianco con l’immensità del suo sentimento. Lui non sa bene cosa vuole. Ha un sottobosco nebuloso. Confuso. Indefinito.
Chiara, casualmente, scopre molte cose. Le arriva una busta per raccomandata con dentro dei documenti che la spiazzano totalmente.

Lui, da anni, incontra donne conosciute in chat. Messo di fronte al dato reale, nega! L’accusa di essersi inventata tutto. Di farneticare. Di essere in malafede. “Fatti curare! Sei psicolabile”, è la frase di rito. “Non hai diritto di invadere la mia privacy” le urla ogni volta.

I documenti riportano alcune chat. Nelle immagini postate su Facebook e Instagram è raccontato molto. Scoprire quel sottobosco è come rendersi conto di avere accanto un estraneo capace di tutto. Totalmente inaffidabile. Per lei è uno tsunami. Perde totalmente la fiducia.

Il suo amore è così grande che nonostante un dolore atroce riesce ad andare avanti. Non vuole arrendersi. Non vuole darla vinta a questi incontri senza significato. Almeno così spera. Tira fuori tutta la grinta. Fa sbocciare quella Chiara che, per timore, non ha mai mostrato. In pochissimo tempo si trasforma. Lui resta sorpreso. Non capisce. Il rapporto va avanti con fatica. Lei vuole farcela. Sente un amore grande per lui.

Si è confidata con una cara amica. Le dice di mollare, di lasciarlo al suo destino. Che non la merita. Che la sta solo usando. Che presto la getterà via. Lui non esprime mai nulla. Dalla sua bocca non esce mai un “ti voglio bene”. Mai una parola dolce. Mai una carezza. È sempre e solo centrato su di sé. Un egoista assoluto.

Lei naviga a vista. Si sente in una zattera di rottami legati insieme da funi lise e stramate. Non sa cosa pensare. Dove andare. Cosa fare. Come riprendere a vivere nonostante il desiderio che tutto torni in armonia. Il suo cuore è annebbiato dal terrore delle altre. A volte, vorrebbe mollare tutto. Vorrebbe lasciare tutto così senza un domani. In fondo loro non hanno un domani. Non hanno nulla per cui lottare. Non hanno figli in comune. Non hanno una casa pensata insieme. Non hanno un progetto vero su cui basare la loro vita. C’è solo l’amore di lei. Immenso. Infinito. Totale. Assoluto.

Lei si sente a scadenza un po’ come lo yogurt. Si fa prescrivere un farmaco che le dia quella felicità e leggerezza che lui ha stracciato con la sua superficialità e crudeltà, con la sua modalità distruttiva, con la sua perversione, con il sadismo emotivo che lo contraddistingue.
Dopo qualche settimana, inizia a sorridere. Non sente più il dolore. È anestetizzata da tutto. La pillola della felicità sembra fare effetto. Il suo corpo riacquista una forma armoniosa e filiforme. Cambia il modo di vestirsi. È sensuale. Tira fuori la sua carica erotica. Nulla sembra aprire un interesse reale. Quando lo guarda si sente stringere al petto. Lo ama alla follia. Non riesce a lasciarlo. Vede quella parte tenera e genuina di lui, nascosta e mascherata dalla sua supponenza.
È innamorata di quell’uomo lì. Della sua interiorità così buona. Tenera. Affettuosa. È immenso il suo amore. “Sarò innamorata dell’idea dell’amore?”, si chiede. Non è così! Lei lo ama. Infinitamente.

Le regole

Se vi trovate a vivere situazioni simili a questa narrata ricordate: in amore ci sono delle regole.

Regola n. 1 - È impossibile non amare: ogni persona ha bisogno di amare ed essere amata. Nessun individuo può prescindere da questo.

Regola n. 2 - L’amore è sia contenuto sia relazione: ogni individuo non deve solo chiedersi se ama ma come ama. La modalità con cui una persona ama l’Altro narra dell’amore che nutre, del sentimento che porta in sé, della cura che ha verso l’Altro e sè stesso.

Amare è rispetto. Provare amore è lo stimolo che ci porta verso l’Altro come spinta alla sopravvivenza. Non possiamo evitarlo. Saper amare invece è un’arte che si apprende. Infatti, l’amore come sopravvivenza è un amore egoistico. L’amore vero, quello che ha cura di sé e dell’Altro si apprende nella declinazione dell’incontro con l’Altro da sé. È la costruzione del noi.

Regola n. 3 - La natura di un amore dipende dal modo che ogni individuo ama: amare non è aspettarsi che l’Altro sia esattamente come lo vogliamo. Ci sono persone che pensano. Immaginano. Sognano momenti unici. Attimi particolari.

Attenzioni significative che se non arrivano pensano che l’altro non le ami. È un errore molto comune. Anche nelle coppie che hanno molta sintonia ci sono momenti di tensione. È naturale. Siamo essere unici e questo, a volte, conduce a piccole incomprensioni. Il segreto per un amore che viva nel tempo è:

  •  rispetto
  •  condivisione
  •  progetto
  •  sintonia
  •  autenticità.

Regola n. 4 - Si ama sia con il non verbale sia con il verbale: il tempo, in ogni esperienza della vita, porta alla trasformazione di ciò che è vissuto. Si traccia così la linea dell’esperienza che porta consolidamento. Anche per l’amore accade una trasformazione. La persona che all’inizio ci faceva battere il cuore. Tremare la voce. Mancare la saliva in bocca. Tremare le gambe. Diventa più familiare.

L’eccitazione, il vortice impetuoso dei primi tempi si placa. Questo non significa non amare più. È la normale trasformazione di una relazione dalla passione iniziale fino all’amore. Continuare il cammino nel mondo della vita con la persona che abbiamo accanto è la scelta più libera che possiamo fare. L’amore, infatti, è scelta. Una scelta fatta in piena libertà. Si sceglie di essere in coppia, nonostante le difficoltà. Si decide di costruire lo spazio del noi per camminare lungo il corso della propria vita insieme. Questo è amore.

Regola n. 5 - Amare significa avere un’intelligenza emotiva:

una coppia che dura nel tempo non appartiene al mondo del “e vissero felici e contenti”. Una relazione vera di coppia sperimenta la gioia ma anche la fatica e le difficoltà della vita. Le intemperie saranno tante, la differenza la farà solo la stabilità e la scelta di essere in coppia.

L’equilibrio è dato dai continui aggiustamenti. Dagli stimoli che ognuno è capace di portare all’interno del noi. Le persone si trasformano quotidianamente difronte all’accadere della vita. In una coppia bisogna avere la capacità e l’intelligenza emotiva di trasformare anche il noi della coppia. Non esistono coppie perfette. Amori perfetti. Esistono amori in sintonia, in empatia che vivono bene il loro essere in coppia.

Possiamo dire che in una relazione l’amore è l’ingrediente essenziale per poter vincere le difficoltà del tempo, della vita. A questo si aggiunge la scelta individuale di voler esserci l’un per l’altra. La capacità di sintonizzarsi e guardare insieme verso lo stesso orizzonte.

L’essere in coppia presuppone la capacità di entrambi di aver cura di quell’amore che un giorno li ha fatti incontrare.

Lettura consigliata: Molte vite un solo amore, Brian Weiss. Aiuta a fare consapevolezza sul significato dell’amore.

Film consigliato: Ufficiale e Gentiluomo di Taylor Hackford

Motto: L’essenziale è solo nell’amore.

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