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Coronavirus e fake news: 10 bufale su contagi e rimedi

Elicotteri in volo per disinfettare la città, la vitamina C e bevande calde per fermare il Coronavirus. Dieci bufale da smontare

Elicotteri che disinfettano la città gettando sulle strade prodotti igienizzanti oppure mascherine fatte in casa più efficaci di quelle acquistate. O che dire del vaccino 'studiato' in Australia (o Israele) e poi messo a punto in Svizzera? Quanti di questi messaggi o post avete ricevuto e visto sui social? Proviamo a fare chiarezza per oltre all'emergenza Coronavirus c'è da arginare quella legata alle 'fake news', alle 'bufale' che rischiano di creare altri danni.

1 - "Bere bevande calde ferma il Coronavirus"

"Il virus muore con temperature superiori ai 26 gradi. Consumate bevande calde come minestre, tisane, thè, camomille". In quanti lo hanno detto dal 22 febbraio ad oggi? Ma se il virus muore sopra i 26 gradi come mai riesce ad entrare e sopravvivere nell'organismo umano che ha una temperatura che supera di gran lunga i 36 gradi?
"La soluzione dell'acqua calda è un'assurdità, forse frutto dell'idea che con il caldo si tende a ridurre la diffusione di molti patogeni respiratori", ragiona Susanna Esposito, presidente dell'Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid) e professore ordinario di Pediatria all'università di Parma. Il Coronavirus - come spiega la virologa inglese Sally Bloomsfield - muore ad una temperatura vicina ai 60 gradi: un bagno caldo, dei gargarismi o una minestra non bastano, nemmeno se il virus si annida in bocca...

2 - "Basta assumere vitamina C"

Un invito che va a nozze con quanti amano le arance, ma siamo davvero sicuri che basti per arginare il Covid-19? Altra bufala da smentire. La vitamina C fa bene al nostro organismo ma non ci sono prove che possa fermare il Coronavirus. Ciò non toglie l'importanza di una dieta equilibrata con frutta e verdura.

3 - "Bere acqua all'ozono ogni 15 minuti"

Bere acqua e idratarsi fa bene in qualsiasi situazione, ma non ferma o contrasta il Coronavirus. In Italia gira via Whatsapp la 'fake news' che bere acqua contente ozono spazzi via il virus da bocca, esofago e stomaco e che una volta giunto nell'intestino sparisce magicamente in virtù della reazione 'dell'acido gastrico dello stomaco con l'ozono contenuto nell'acqua'. Non esistono prove al riguardo e la similitudine con il punto 1 è quanto mai evidente.

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4 - "Trattenere il fiato per 5' è un test per stabilire se abbiamo contratto il Coronavirus"

C'è davvero bisogno di smentire? Non è che ci siete cascati? Al massimo trattenere il fiato per 5' può essere un test di intelligenza e non quello per il Coronavirus.

5 - "L'esposizione al sole uccide il virus"

Finita l'emergenza magari ci troveremo tutti abbronzati, ma anche in questo caso si torna al punto numero 1. Servono temperature molto alte per fermare il virus. Ad ogni modo il sole stimola la produzione di vitamina D e ciò non può far altro che bene al nostro organismo.

6 - "Utilizzare un solo paio di scarpe per uscire di casa"

"Me lo ha detto un mio amico medicoesci con un solo paio di scarpe e lasciale fuori dalla porta per non portare in casa il virus che sull'asfalto vive per 9 giorni". Altra fake news. Il Coronavirus può sopravvivere su superfici metalliche e sugli abiti per alcune ore, non giorni, con la carrica virale che diventa irrisoria rispetto a quella che viaggia tramite uno starnuto e altre secrezioni, come ha ricordato Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università di Milano. Serve semmai fare attenzione e prendersi cura della propria igiene. Una buona prassi anche in assenza di Covid-19.

7 - "Elicotteri per igienizzare le città"

"Dalle 11 di questa sera fino alle ore 5 del mattino faranno disinfestazione con gli elicotteri in tutta la città come in Cina. Quindi ritiriamo la biancheria e teniamo in casa gli animali". Anche Arezzo non è stata immune da questo messaggio Whatsapp firmato da 'il sindaco', senza ovviamente mettere nome e cognome. Tralasciando il fatto che si dovrebbe parlare di 'disinfezione' e non di disinfestazione da zanzare e altri insetti, ad oggi non c'è nulla di tutto questo in programma. Semmai in alcune città sono stati intensificati i processi di pulizia della strade.

8 - "Mascherine con la carta da forno"

"Le mascherine sono finite? No problem, costruiscila in casa con della colla, un elastico e un po' di carta da forno". Altra bufala che forse trae origine da chi ha seguito troppo avidamente Art Attackt. Il principio delle mascherine - quelle omologate e che funzionano - si basa sul filtraggio dell'aria fermando il virus. La carta da forno non filtra e tra l'altro non aderisce, ciò significa che l'aria esce da tutti i bordi. Certo è impermeabile, ma si tratta di una difesa passiva. Protegge gli altri dai nostri starnuti o colpi di tosse, come potrebbe fare una qualunque sciarpa. Il rischio è quello di sentirsi talmente sicuri da venire meno alla distanza di sicurezza esponendoci ancor di più al rischio di contrarre il Coronavirus.

9 - "Vaccino realizzato in Australia e disponibile solo in Svizzera"

E acquistabile, verrebbe da aggiungere, solo da residenti ed elvetici al cento per cento. L'annuncio anche in questo caso è circolato via Whatsapp e Facebook. Peccato però che il comunicato sia piano di errori grammaticali . Ma allora la notizia del vaccino realizzato da Israele? Si parla, in questo caso, di un lavoro che coinvolge medici e scienziati incessantemente da giorni. Ad oggi non c'è una data sulla commercializzazione e prima ancora sulla produzione. Esistono solo dei trattamenti che possono contenere le complicazioni dovute al Covid-19. Un vaccino necessita di studi e analisi che vanno dai 6 ai 18 mesi.
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10 - "Soldati Usa in Italia per missioni ed esperimenti segreti"

"Sono in arrivo 20mila soldati statunitensi in Italia per una missione top secret forse legata al CoronavirusDillo ai tuoi contatti perchè i giornali e i politici non dicono queste cose". E' vero, sono attesi non solo in Italia ma in tutta Europa soldati provenienti dall'estero, ma non sono 20mila bensì 37mila. Tra parentesi non sono statunitensi, ma soldati della NATO che avrebbero dovuto prendere parte a 'Defender20', il più grande stress test degli ultimi 25 anni. Un'operazione talmente segreta da disporre anche di un proprio sito internet per chi volesse informarsi.

Cosa fare quindi?

Restare a casa. Uscire solo in caso di necessità e questo non significa andare a passeggiare con tutta la famiglia. Si esce solo c'è un reale bisogno e soprattutto dobbiamo affidarci alla medicina, quella vera, autentica e riconosciuta. E per le notizie? Solo canali ufficiali, solo testate e account social di medici, scienziati, ed esperti. Il web è pieno di bufale, serve accortezza e soprattutto leggere con attenzione gli articoli senza fermarsi al titolo.

E un altro suggerimento: controllate bene chi è che pubblica le notizia. Un sito istituzionale ha un peso specifico evidente e importante, così come una testata che da anni elabora notizia con i suoi professionisti. Lasciarsi accattivare o credere solo a  'titolo urlati', notizie ottimistiche o con un numero elevato di like e commenti non è il miglior mezzo per essere informati e farsi una propria opinione.

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